Se sul campo è finita 4-0 per i nerazzurri, Inter-Genoa verrà ricordata soprattutto come la prima partita post pandemia e come primo esperimento per un grande evento sportivo con pubblico e green pass. Le cose non sono andate nel migliore dei modi ma è un inizio, un modo per iniziare a convivere con quello che è l’attuale stato.
Inter-Genoa 4-0, il green pass c’è
Il dover controllare il green pass a tutti gli spettatori ha causato, come normale che fosse, rallentamenti al controllo di biglietti e carta verde. I tifosi, dal canto loro, si sono assiepati sulle balaustre causando non pochi problemi, sotto il sole cocente di un sabato pomeriggio milanese molto, molto caldo. E questo nonostante una capienza ridotta al 50% per le disposizioni ministeriali in materia di covid, anche se alla fine sono stati 25mila i biglietti venduti.
Gli spalti a scacchiera
Durante la gara gli spalti erano riempiti con lo schema a scacchiera, così come annunciato nelle settimane precedenti dalla federcalcio. A parte un momento iniziale dove gli spettatori non rispettavano il distanziamento, assiepandosi per vedere meglio il riscaldamento, durante la gara la situazione è stata più fluida.