Nel 2020 hanno messo a segno colpi con una frequenza impressionante. Si tratta della baby gang dell’Arco della Pace alla quale sono state attribuite 23 aggressioni a danni di minorenni, in pratica una ogni due weekend.
Uno schema collaudato per la baby gang
A comporre il branco di teppisti una ventina di minorenni e qualche ragazzo poco più che maggiorenne. Tutti provenienti dai quartieri più difficili della città come San Siro. Il modus operandi era sempre il medesimo: nei fine settimana individuavano un soggetto fragile o comunque isolato e lo fermavano con la scusa di una sigaretta o di un piccolo prestito di denaro.
Da qui partivano gli insulti e poi il pestaggio violento, con calci e pugni alla vittima anche quando ormai era distesa per terra. Il tutto per rubare gli smartphone ed i contanti che il malcapitato aveva con sè.
Alcune delle aggressioni spiccano per la violenza inaudita. Come quella ad un minorenne avvicinato solo perché ben vestito ed insultato con la frase “Puzzi di soldi”. Il giovane è stato malmenato e colpito con una bottiglia al volto per essere derubato di un misero bottino di 6 euro.
Nuovi arresti
Ieri all’alba sono arrivati nuovi arresti ai danni della baby gang dell’Arco della Pace. Un diciannovenne italiano con precedenti è finito in carcere, mentre un diciottenne egiziano è stato trasferito nella comunità di Vimodrone.
Altri due complici, un italiano di 19 anni e un albanese di 18, sono stati sottoposti alla misura della permanenza in casa. Nei mesi precedenti altri cinque minorenni e otto maggiorenni erano già finiti in carcere.