C’erano anche gli attivisti del centro sociale Cantiere davanti alla sede Rai di Milano, in corso Sempione, per chiedere un cambio di rotta a tutti i media. In particolare il sit-in, organizzato anche a Roma e Torino, è stato organizzato «affinché – spiegano i promotori – si passi da una narazione lesiva della dignità umana, razzista e omolesbotransfobica, ad una inclusiva che rispecchi la realtà italiana del 2021».
Futuro. Non è ovviamente escluso che altre forme di protesta andranno in scena anche nelle prossime settimane, dato che proprio sul profilo Instagram @cantiere_milano si chiude il post con la promessa: «Questo è solo l’inizio».