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24. 04. 2024 07:51

Milano, Accessorize chiude quattro negozi: ventidue addetti senza lavoro

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Saracinesche abbassate per i negozi della catena inglese Accessorize con conseguenti ricadute sul piano occupazionale. La denuncia è della Fisascat Cisl che calcola settantadue addetti, in gran parte donne, impiegati nei punti vendita del marchio di bigiotteria e accessori. Di questi, ventidue lavoratori sono localizzati su Milano, che prima dello scoppio della pandemia contava su nove punti vendita tra città e hinterland su un totale di venticinque in tutta Italia.

Fallimento. Il sindacato ha visionato l’istanza presentata al Tribunale Fallimentare di Milano da Melite Italia, la società che gestisce i negozi Accessorize nel nostro Paese. A Milano i negozi negli ultimi mesi erano già diventati quattro – tutti chiusi al momento – con sedici lavoratrici, mentre altri sei addetti sono in forza negli uffici della sede amministrativa, sempre a Milano.

La nota. Il piano di concordato preventivo presentato al Tribunale – commenta Massimiliano Genova, operatore della Fisascat Cisl milanese – prevede la chiusura di tutti i negozi in Italia e il licenziamento di 72 persone. E’ il colpo di grazia per un marchio molto noto che, però, resterà in vita soprattutto con l’e-commerce e dei piccoli sub-franchising. Di fatto l’azienda ha deciso di scaricare sui dipendenti diretti un trend negativo che durerebbe dagli ultimi tre anni. Questo è inaccettabile”. Il sindacato lamenta di avere avuto notizia delle difficoltà indirettamente e solo tramite il Tribunale. “Durante l’ultimo incontro, agli inizi dell’anno, l’azienda non aveva fatto cenno ad alcun esubero. E’ evidente che manca la volontà di verificare congiuntamente soluzioni alternative sia per il risanamento della situazione economica e finanziaria, sia sull’impatto occupazionale. Chiediamo l’immediata convocazione di un tavolo di confronto e la revoca dei licenziamenti”, aggiunge Genova.

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