I laboratori italiani specializzati nell’analisi dei tamponi iniziano ad essere in difficoltà: se fino a Ferragosto eseguivano meno di 50.000 analisi al giorno, attualmente la media è salita a 70.000 al giorno, con punte di 90.000. La situazione a Milano, una delle città, in cui si effettuano più tamponi, è particolarmente critica.
Overbooking. «Siamo in overbooking, sotto pressione, e dobbiamo dire no a molte richieste», spiega il virologo Francesco Broccolo dell’università Bicocca e direttore del laboratorio Cerba di Milano.
«È la situazione che stiamo riscontrando al Nord, ma che probabilmente è vera per tutti i laboratori italiani, pubblici e privati, che fanno capo alle unità di crisi regionali – ha aggiunto -. Il numero di analisi eseguite aumenta, ma non raggiungiamo i valori che vorremmo raggiungere».
Alcuni esperti avevano indicato quota 400.000 tamponi al giorno per ottenere una buona tracciabilità del virus, ma al momento tale cifra pare un’utopia. Forse con l’introduzione dei test rapidi qualcosa potrebbe cambiare.