Agenti in pensione sui treni Trenord

La Regione Lombardia lavora per rafforzare la sicurezza sui convogli dei pendolari. De Corato: «Ho chiesto i militari al Viminali, ma non è giunto alcun cenno di risposta»

Agenti in pensione sui treni Trenord

Un progetto per affiancare dei poliziotti in pensione ai capitreno sui convogli delle linee locali è in corso di valutazione da parte di Regione Lombardia, che conta di renderlo attivo entro la fine del 2020.

 

«Da tempo chiedo al ministro dell’Interno Lamorgese di spostare sui treni i militari già presenti nelle stazioni. Visto che però, fino ad ora, dal Viminale non è giunto alcun cenno di risposta, ci stiamo muovendo come Regione», ha annunciato l’assessore alla Sicurezza, Riccardo De Corato.

L’iniziativa. Stiamo infatti predisponendo un progetto che intende impiegare agenti di polizia in pensione come aiuto ai capitreno sui convogli, pronti a dare assistenza in caso di emergenze. «In settimana – ha aggiunto De Corato – incontrerò i vertici dell’associazione, che ha la sua sede nella Questura di Milano, ed entro l’anno il servizio di pattugliamento sarà operativo sulle linee di Trenord».

Gli episodi. Nemmeno un mese una capotreno Trenord di 25 anni era stata presa a pugni in faccia da un passeggero a bordo di un treno Como-Milano. Sempre a gennaio un uomo di 27 anni era stato arrestato dopo aver colpito con una manata in faccia un controllore di Trenord, che a bordo di un treno fermo alla stazione milanese di Lambrate era intervenuto su richiesta di alcuni passeggeri minacciati e infastiditi. E ancora, sempre il mese scorso un giovane studente era stato aggredito sulla banchina d’attesa della stazione di Saronno in pieno pomeriggio, ignorato dai passanti e dal personale del treno su cui è salito, insieme al suo aggressore.

I numeri. La Regione da tempo sollecita il Viminale di raddoppiare il contingente Polfer in Lombardia. I numeri diffusi da De Corato parlano di seicento agenti su 2.500 chilometri di linee ferroviarie lombarde. Tra le stazioni più “complesse” c’è quella di Lecco, dove le istituzioni locali hanno più volte denunciato la difficoltà di dover interloquire con due diversi soggetti, e con le relative tempistiche: Trenord per i convogli, Rfi per le stazioni.

Agenti in pensione sui treni Trenord
Agenti in pensione sui treni Trenord