Aiuti economici, i soldi per Milano ancora non ci sono

E’ atteso entro venerdì il decreto con interventi fiscali a favore delle aree esterne alla “zona rossa”. Il Governo promette un pacchetto da 3,6 miliardi, ma la Regione attacca: «No a pannicelli caldi»

aiuti economici
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Arriverà presumibilmente venerdì l’atteso decreto del Governo che conterrà gli aiuti economici per le zone “gialle” colpite dall’emergenza coronavirus.

 

Aiuti economici, novità entro fine settimana

Tradotto: gli interventi fiscali per Milano ancora non ci sono, ma saranno resi noti entro la fine di questa settimana. Secondo le anticipazioni del ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, il pacchetto di risorse ammonterà a 3,6 miliardi, pari allo 0,2% del Pil, con azioni che saranno concordate con parti sociali, associazioni di categoria ed enti locali.

I contenuti. Ancora non è noto il contenuto del decreto, ma le anticipazioni parlano di credito d’imposta per le aziende che abbiano subito un calo del fatturato superiore al 25 per cento fino a riduzioni per alcune tasse. Non solo. Gualtieri, intervistato da La Repubblica, ha accennato alla Cassa integrazione in deroga, uno degli interventi più sollecitati da tutte le parti.

Focolai. Nel frattempo il primo intervento già varata riguarda le aree dei focolai (quindi in Lombardia si riferisce esclusivamente ai Comuni del Lodigiano in quarantena) che sospende le scadenze fiscali fino al 30 aprile. Inoltre cancella Iva e tasse per le donazioni di merci come abiti o computer, che saranno trattati con le stesse norme con cui si fa la lotta allo spreco alimentare.

Già attivi. Tuttavia, alcuni interventi sono già stati decretati per tutto il territorio nazionale. Ad esempio, per il tutto il settore turistico-alberghiero è prevista fino al 31 marzo la sospensione dei contributi previdenziali e assistenziali, oltre ai premi per le assicurazioni obbligatorie e i versamenti delle ritenute alla fonte.

Slittano per tutti anche i termini della certificazione unica i dati degli oneri detraibili e deducibili al 31 marzo. Slitta anche al 5 maggio il termine per il rilascio della precompilata da parte del Fisco con consegna del modello entro il 30 settembre.

Per la “zona gialla” è già introdotta una misura che affronta la gestione dei procedimenti civili e penali: sono assicurate solo le udienze più urgenti, utilizzando collegamenti in remoto. Per il 2020, infine, in tutti i territori colpiti dal coronavirus la Carta famiglia che dà accesso a sconti su beni di prima necessità potrà essere rilasciata alle famiglie anche se con solo un figlio a carico anziché – com’era finora – solo ai nuclei con almeno tre figli.

Attacchi. Ad oggi non c’è soddisfazione da parte della Regione Lombardia sulle misure contenute nel primo decreto. «Non c’è nulla per i lavoratori e le aziende esterne alla zona rossa – ha detto l’assessore al Bilancio, Davide Caparini -. In una situazione straordinaria abbiamo bisogno di misure straordinarie. Non è tempo di pannicelli caldi».

Aiuti economici, cosa è già previsto per tutti

– Congelamento fino al 31 marzo degli oneri previdenziali e assistenziali per il settore turistico-alberghiero: si salderà tutto entro il 30 aprile in un’unica soluzione

Anno scolastico valido anche con meno di 200 giorni di lezioni

– La certificazione unica viene rinviata al 31 marzo

– Il rilascio della precompilata slitta al 5 maggio con consegna del modello entro il 30 settembre

– Carta famiglia con sconti su beni di prima necessità estesa anche alle famiglie con un solo figlio a carico

Aiuti economici, cosa è previsto per la “zona rossa”

– Stop agli adempimenti fiscali fino al 30 aprile

– Accesso prioritario al Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese

– Stop a bollette di luce, gas, acqua e Tari fino al 30 aprile

– Sospensione di canone Rai e premi Rc auto fino al 30 aprile

– Stop ai mutui per 12 mesi per le imprese

– Cassa integrazione in deroga con iter semplificato

– Rate della “pace fiscale” slittate al 1 giugno

– Indennità di 500 euro al mese (per un massimo di tre mesi) per autonomi, artigiani, commercianti e professionisti che hanno sospeso l’attività

Aiuti economici, cosa potrebbe arrivare per Milano e provincia

– Credito d’imposta per chi dimostra di aver perso almeno il 25% del fatturato

– Cassa integrazione in deroga con iter semplificato

– Riduzione o slittamento di tributi e oneri previdenziali

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