Area B, gli ambulanti attendono e protestano

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Gli ambulanti di Milano insistono nella richiesta di deroghe ad hoc su Area B, la zona a traffico limitato per i veicoli più inquinanti che scatterà il 25 febbraio. Ma, allo stesso tempo, i commercianti hanno deciso di sospendere le manifestazioni di protesta contro il provvedimento fino al 7 febbraio.

In quella data, infatti, l’Ana, Associazione nazionale ambulanti, incontrerà con una propria delegazione l’assessore alla Mobilità del Comune di Milano, Marco Granelli, «con l’obiettivo di trovare una soluzione di buon senso per dare certezze di lavoro a centinaia di famiglie che rischiano di non poter lavorare dal 25 febbraio», ha spiegato il presidente Nicola Zarrella. L’incontro, che si terrà in piazza Beccaria sede dell’assessorato, sarà accompagnato da un presidio degli ambulanti coinvolti nella vertenza, «coloro che hanno furgoni euro 0-1-2 che aspetteranno l’esito della trattativa auspicando sia positiva».

LE RICHIESTE • La categoria chiede una deroga di almeno due anni con una finestra d’uscita alle 15.30 per il ritorno a casa. L’associazione ha anche presentato un ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, firmato da 87 ambulanti, per chiedere l’annullamento della nuova Ztl. «Per giustificare la rivoluzione copernicana in materia di viabilità – è scritto – la giunta ha ricordato i problemi di smog a Milano e gli effetti sulla salute. Ma quale risultato rilevante si registrerebbe nell’avere solamente posticipato l’orario di uscita degli stessi mezzi?». Sotto accusa c’è anche il sistema di incentivi per sostituire i mezzi, «poche migliaia di euro possono andar bene per i negozi fissi non per cambiare mezzi da 25-30 mila euro».

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