Retake Milano, Andrea Amato: «Come nasce Ghe Pensi MI»

Un patrimonio da conoscere e tutelare

andrea amato
andrea amato

Come si è sviluppato questo progetto?

«Il progetto nasce da un’attività che svolgiamo sul territorio di Milano da oltre 13 anni e con il passare del tempo abbiamo sviluppato interazioni che ci hanno fatto riflettere, con tanta voglia di migliorare l’ambiente e sensibilizzare i cittadini. Questa proposta permette ai milanesi di conoscere meglio la città, svolgendo anche attività fisica nei nostri meravigliosi parchi».

Che messaggio volete trasmettere?

«Vogliamo rispettare e che venga rispettato il bene comune, per il nostro presente e futuro. Siamo costantemente bersagliati da cittadini che vogliono contribuire: questo è il nostro orgoglio, oltre ai risultati che otteniamo ogni anno».

In che modo si può contribuire a rendere migliore questa città?

«Il progetto prevede un calendario con cadenza mensile: è accessibile e fattibile per tutti. Non è un impegno gravoso, ognuno di noi anche nella quotidianità può ritagliarsi del tempo per far del bene alla città. È un concetto fondamentale».

Cosa sperate di regalare o di restituire alla città di Milano?

«Sono principalmente due i nostri obiettivi: incuriosire le persone, battendo posti che spesso non visitiamo o che superiamo a causa della fretta e della quotidianità. Vogliamo sviluppare la curiosità vivendo attivamente Milano. Proviamo, poi, a spingere le persone a muoversi: i partecipanti all’inizio non correvano, ma camminavano. Per questo, abbiamo coinvolto un personal trainer».

Un’idea aperta a tutti, grandi e piccini

.«Sì, davvero a tutti. I bambini solitamente partecipano con i propri genitori: è un ottimo messaggio, oltre che un’esperienza che permette di conoscere questa città sin da piccoli. Il nostro patrimonio va conosciuto e tutelato».

Sport e cultura: è questo lo slogan del progetto?

«Esatto, aggiungerei conoscenza del territorio, coscienza personale, civica e una coesione del popolo milanese. Vogliamo diffondere la consapevolezza e l’appartenenza di questa città a tutti. I piccoli gesti possono fare la differenza, non vogliamo stravolgere nulla. Ci sono luoghi che meritano rispetto: Milano aspetta l’amore dei suoi cittadini».


10 regole per un milanese migliore

1. Se ami qualcosa, dimostralo. Non c’è modo migliore di mostrare affetto e riconoscenza se non con i gesti e il lavoro in prima persona. L’amore per la propria città è un gesto quotidiano: ogni giorno scegliamo Milano. Ne vale la pena.

2. Solo con i fatti puoi conoscere il cambiamento. Le svolte costano sacrifici e stare a guardare non è la soluzione: cambiamento significa coraggio e buona volontà. Un passo avanti oggi significa un futuro domani.

3. Basta lamentarsi, fai qualcosa per il cambiamento. Le parole spesso conducono a concetti astratti: senza esperienza sul campo la verità non esiste e non può essere cambiata. Sperare e commentare non basta, non più.

4. Creare una comunità significa conoscersi. Milano è vie, monumenti, storia ma è anche – e soprattutto – persone. Le persone fanno la differenza e generano la vera bellezza, quella permanente.

5. Conoscenza della città, anche dei luoghi ai margini che contribuiscono alla crescita delle bellezze di Milano. Scoprire, conoscere, vivere la città: siamo milanesi anche per scelta.

6. Parchi. Luoghi da vivere e scoprire: Milano è una città verde. Le bellezze della città non sono solo monumenti o edifici: Milano ha anche un volto naturale.

7. Attività fisica: elemento fondamentale della quotidianità per la salute e il benessere. Perché non unire l’utile al dilettevole? Sport per noi, una mano concreta per tutti.

8. Raccolta dei rifiuti. La plastica raccolta sarà conservata per la produzione di oggetti di arredo pubblico e urbano. Un posa cenere, una panchina, un cestino: una trasformazione di ciò che non serve più, guardando con speranza al futuro.

9. Innamorarsi. Milano non è solo un luogo per lavorare, con orari e tabelle. Milano significa anche turismo, una meta di bellezza e futuro per altre persone, ma anche ad un ottimo spazio di presente per i milanesi.

10. Speranza. Un progetto che guarda al futuro, con la voglia che un domani diventi una base solida della città e di tutti i milanesi. Alla bellezza di Milano? Ghe pensi MI, anche in futuro.