Area B, a Milano è già guerra

Area B
Area B

Mancano meno di tre mesi all’introduzione dell’Area B, la nuova zona a traffico limitato approvata dalla giunta milanese che dal 21 gennaio vieterà l’ingresso ai veicoli benzina Euro 0 e diesel Euro 0, 1, 2, 3 in quasi tutto il territorio cittadino. Tuttavia, il provvedimento è destinato a far discutere sempre di più. Le associazioni di categoria Ana Lombardia e Anva Milano, infatti, hanno chiesto al Comune di prevedere delle deroghe per i venditori ambulanti. «Altrimenti – ha annunciato il presidente di Ana Lombardia, Nicola Zarrella – la categoria resterà in agitazione, faremo delle proteste e valuteremo anche un ricorso al Tar».

LA POSIZIONE • «In questi anni di crisi – ha spiegato – gli ambulanti hanno dimezzato gli incassi, ci chiedono di cambiare i nostri mezzi ma non c’è la possibilità economica di farlo e il Comune deve avere il buon senso di capirlo». Peraltro, ha aggiunto Zarrella, «un furgone tenuto bene ha un bassissimo impatto ambientale”, mentre “gli ambulanti percorrono all’interno della città in media Milano 4-5 chilometri al giorno: questo vuole dire che non inquinano ma anzi, lavorando all’aperto, subiscono gli effetti dello smog». Anche il presidente di Anva Milano, Franco Sacco, che ha accusato il Comune di aver preso una decisione «senza nemmeno interpellarci» e ha chiesto delle deroghe sul modello di quelle concesse agli ambulanti dalla città di Torino.

GLI INCENTIVI • A Palazzo Marino, per il momento, non c’è allo studio una nuova ipotesi di deroghe. C’è solo l’invito a sfruttare il bando per le imprese che vogliono chiedere un contributo per l’acquisto di un veicolo nuovo ad alimentazione elettrica, ibrida, metano, benzina/metano, GPL, benzina GPL, benzina Euro 6. L’avviso pubblico per la sostituzione dei mezzi resterà aperto fino al 31 dicembre 2019 per un valore complessivo di oltre 5,2 milioni di euro. Gli incentivi potranno essere richiesti dalle micro, piccole e medie imprese e le imprese artigiane con sede legale o unità locale a Milano e/o di licenza per l’esercizio dell’attività di vendita su aree pubbliche rilasciata dal Comune. Info su comune.milano.it.