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19. 04. 2024 20:10

Area B, Sala la difende ma Monguzzi non ci sta: «Se il sindaco ha dati più rassicuranti li renda noti»

Il sindaco di Milano Beppe Sala: «Ma perché assessori e leader politici continuano ad utilizzare i giornali? Vengano in Consiglio comunale e lo dicano. Le loro analisi non sono basate sulla realtà»

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Non si ferma la querelle sull’Area B a Milano: se da una parte Beppe Sala continua a difenderla, dall’altra sono in molti a lamentarsene. Non solo tra i cittadini. E uno tra gli ultimi è stato l’assessore regionale ai Trasporti, Franco Lucente, il quale ha chiesto un incontro con il primo cittadino meneghino, accusandolo di non aver rivelato pubblicamente i dati relativi a questa grande Ztl. Non si è attendere la risposta di Sala. Poi, a sua volta, è intervenuto poi anche il capogruppo dei Verdi Carlo Monguzzi.

Area B a Milano: Sala risponde a Lucente

Ancora dita puntate contro l’Area B, area che tocca ormai gran parte del capoluogo lombardo. La discussione che sta avvenendo in questi giorni spinge cittadini milanesi e non a tenere occhi e orecchie ben aperti su quella che è la misura voluta dal Comune di Milano per ridurre l’alto livello di inquinamento in città e disincentivare l’utilizzo di mezzi di trasporto inquinanti, come le macchine più vecchie alimentate a Diesel.

Al margine della conferenza di presentazione di Piano City, il sindaco Sala ha risposto alle parole pronunciate dall’assessore regionale lombardo ai Trasporti: «Lucente in maniera un po’ buffa ha fatto dire alla sua segreteria “se il sindaco vuole parlarmi venga a Palazzo Lombardia”. Io non mi scandalizzo, lo trovo un po’ strano ma se ci sono questi temi ne parliamo. Ma sempre Lucente – ha continuato il primo cittadino – ha una controparte che non può ignorare che è l’assessora Censi. È così che funzionano le cose: io parlo con Fontana lui parli con l’assessore Censi. E lo dico per rispetto del ruolo dell’assessore Censi».

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Area B Milano
Area B Milano

Area B: botta e risposta tra Monguzzi e Sala

A Intervenire sulla questione Area B negli ultimi giorni è stato anche il capogruppo dei verdi Carlo Monguzzi, il quale aveva fatto circolare dei dati «forniti da Amat» secondo i quali a marzo, dal lunedì al venerdì, la media di ingressi giornalieri in questa area a traffico limitato a Milano sarebbe stata di 850.000 macchine, 50.00 in più rispetto al mese precedente. «È palese che il provvedimento non funziona, non ha raggiunto i suoi obiettivi, anzi», ha detto.

E, come anticipavamo all’inizio, anche in questo caso la risposta di Beppe Sala è arrivata presto: «Sono assolutamente certo che dal punto di vista ambientale Area B sia partita bene e difendo assolutamente il lavoro che è stato fatto». E ancora: «Sono abituato a lavorare con atti formali, le loro analisi non sono basate sulla realtà. Loro (Lucente e Monguzzi, ndr) parlano prima di aver visto i dati e i dati di cui si parla non corrispondono a realtà. Io dico solo quello che so dalla lettura dei dati e quello che so è che le auto che entrano in Area B sono meno di 400.000 al giorno».

«Inoltre – aggiunge il sindaco – se non avessimo fatto Area B sarebbe anche peggio la situazione».  Poi conclude: «Rispetto a questo apparente modo di vedere comune tra Carlo Monguzzi e l’assessore Lucente se pensano che Area B debba essere trasformata in una congestion charge, lo dicano. Vengano in Consiglio comunale e lo dicano. Ma perché continuano a utilizzare i giornali? Le loro analisi non sono basate sulla realtà».

Ma Carlo Monguzzi non ci sta e replica: «Se il sindaco ha altri dati li renda noti, ma in modo completo, pubblicando il numero di ingressi giorno per giorno, non le elaborazioni. E vedrà che ho ragione io. Salviamo tutti assieme Area B che così non funziona. Ma con i dati, non con le parole».

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