Due sono le proposte principali emerse dal tavolo di confronto aperto venerdì scorso tra Atm e i sindacati, su iniziativa della stessa azienda di trasporti: alloggi a prezzi calmierati in housing sociale e un nuovo approccio alla gestione dei turni di lavoro, costruiti in collaborazione diretta con i dipendenti per rispondere il più possibile alle loro esigenze e preferenze.
Atm, le proposte
L’azienda, che si è dichiarata pronta a investire risorse economiche e impegno in questo nuovo percorso, cerca di affrontare una serie di criticità irrisolte in vista della contrattazione di secondo livello. Un elemento di partenza è chiaro: ha bisogno di almeno 350 autisti, ma fatica a trovarli.
Atm, alloggi
La prima iniziativa riguarda l’offerta di alloggi. Atm prevede di mettere a disposizione 150 appartamenti in housing sociale, ricavati in una parte dismessa della sua proprietà tra viale Zara e viale Stelvio, con una manifestazione pubblica di interesse entro fine anno. A questi si aggiungeranno 30 appartamenti messi a disposizione dalla Fondazione e circa 70 alloggi tramite Aler Milano. La questione è cruciale poiché molti rinunciano a lavorare per Atm a causa del costo elevato degli affitti.
Atm, turni di lavoro
La seconda proposta riguarda la gestione dei turni. Ispirandosi a quanto già fatto a Copenhagen, dove gestisce una linea della metropolitana, si distribuirà un questionario ai dipendenti per creare turni di lavoro più adatti alle loro necessità. «L’obiettivo è creare una turnazione che concili al meglio la vita personale con quella lavorativa», ha spiegato l’amministratore delegato Arrigo Giana.