21.4 C
Milano
16. 04. 2024 12:58

Biblioteca Ostinata, a Milano i libri hanno una nuova casa

Più letti

Buone notizie per gli appassionati di libri e lettura: a Milano ha aperto i battenti infatti la Biblioteca Ostinata, un nuovo spazio inuagurato in occasione di San Valentino ma già pienamente operativa. A due passi dall’Università Statale, in via Osti numero 6, c’è quindi un punto di riferimento aperto gratuitamente a tutti.

Biblioteca Ostinata, la storia

Il fondatore di Biblioteca Ostinata è il 79enne Paolo Prota Giurleo, ex Ad di Autogrill (e oggi nel Cda della compagnia di marketing Jakala). «Ho avuto una passione per i libri fin da ragazzo, e da quando ho iniziato a guadagnare ne ho comprati tanti, arrivando a poco più di diecimila. Certo, sono un compratore quasi compulsivo, e da cinque anni volevo dedicare una parte di quei libri alla comunità, anche se non è stato così semplice, bisognava trovare il luogo. Poi un anno fa, il caso vuole, si è liberato questo spazio a due passi da dove vivo».

Biblioteca Ostinata

Le tre parole di oggi? Scoprile in newsletter!

Biblioteca Ostinata, lo spazio

Biblioteca Ostinata, aperta dal lunedì al venerdì, dalle ore 10 alle ore 18, contiene 4mila volumi. Come le biblioteche comunali permette di consultare e prendere in prestito i libri, come pure di fermarsi a leggere e a studiare. Questo anche perchè ha aderito al Patto di lettura ed è stata accolta dal Sistema Bibliotecario di Milano tra le Biblioteche di Condominio. Presto ospiterà anche incontri.

Non solo Biblioteca Ostinata

A Milano non c’è solo la Bibilioteca Ostinata: grandi novità nella storica Sormani, un tempo regno degli adulti (fino al 2019 un regolamento vietava ai minori di 16 anni di registrarsi) e da qualche giorno con due aree dedicate ai bambini, inclusi i neonati. La sala Pisapia ha lasciato loro il posto traslocando con l’intero mobilio storico dal piano terra a quello superiore.

Le novità non sono finite così: si è allargata l’area web. Dove si sfogliavano i periodici si è incuneato un salone extra per le mostre (ora tocca a vinili del fondo Bacciocchi) con pianoforte a disposizione; gli archivi dei microfilm riorganizzati hanno permesso di ricavare un punto studio informale; nell’ingresso riservato ai quotidiani sono comparsi per la prima volta espositori aperti che offrono titoli con formula self-service.

In breve

FantaMunicipio #26: come tanti Ciceroni fai da te, alla scoperta di alcuni angoli di quartiere

Quante volte camminiamo per la città, magari distratti o di fretta, e non ci accorgiamo di quello che ci...