Il rincaro dei biglietti Atm, passati ormai definitivamente da 2 a 2,20 euro per bus, tram e metrò a Milano, come prevedibile sta scatenando grandi proteste. Gli ultimi in ordine di tempo a farsi sentire sono stati “Non una di meno” e “Frydays For Future” che hanno messo in piedi una vera e propria manifestazione congiunta, che si preannuncia solo l’inizio di un periodo molto caldo. Il 3 marzo si tornerà in piazza per il clima e la giustizia climatica mentre l’8 per diritti e desideri.
Biglietti Atm, le proteste
«Di fronte alle discriminazioni di reddito e una città sempre più a misura d’automobile, il rincaro del prezzo dei biglietti del trasporto pubblico locale è inaccettabile – si legge nel post su Instagram contro il rincaro dei biglietti Atm -. Rivendichiamo il diritto alla mobilità, che è una delle prime garanzie per poter vivere in modo dignitoso in una delle città più inquinate d’Europa».
Biglietti ATM gratis
Le proteste non finiscono qui e anzi in metropolitana sono spuntati dei biglietti autoridotti per tutte le zone a zero euro. Una provocazione che nasconde però un sogno: «Il trasporto pubblico gratuito e continuo non sarebbe solo un incentivo a lasciare automobili inquinanti ferme, ma permetterebbe anche alle donnɜ e alle persone queer di sentirsi libere di muoversi nella metropoli».
Biglietti Atm e scioperi
L’8 marzo quest’anno non sarà solo la Festa della Donna. A Milano ma non solo si prospetta un giorno difficile soprattutto per chi dovrà spostarsi visto che tra una manifestazione e l’altra è in programma anche uno sciopero generale che potrebbe portare allo stop di tutti i mezzi (metropolitane, autobus e tram) oltre che dei treni di Trenord.
Lo sciopero generale di tutti i lavoratori è stato proclamato dalla sigla “Slai Cobas” proprio in concomitanza con la festa della donna e ad incrociare le braccia potranno essere i dipendenti di tutte le categorie pubbliche e private. Secondo quanto riportato dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, nell’agitazione saranno coinvolti i ferrovieri, i lavoratori del Tpl e i dipendenti di Autostrade.
Venerdì 17 marzo è già andato in scena il terzo sciopero dei mezzi a Milano in questo 2023. Il primo è avvenuto il 13 gennaio scorso: in quel caso non si trattava di Atm ma di alcune società che operano nel milanese, nel dettaglio Movibus e Stie. Il secondo sciopero è stato proclamato il 27 gennaio 2023, una protesta Atm voluta dall’organizzazione sindacale associazione lavoratori Cobas. E la settimana scorsa questo nuovo sciopero che ha portato all’l’ennesimo venerdì di passione per i pendolari milanesi.