Fino a qualche tempo fa chi si faceva male cadendò sul pavé del centro di Milano poteve vedersi spesso e volentieri riconosciuto un risarcimento da parte del Comune. Dopo l’ultima sentenza del Tribunale di Milano, la storia però potrebbe cambiare.
Le irregolarità del pavé non sono responsabilità del Comune
In una delle ultime cause per una rovinosa caduta dovuta alle irregolarità del pavé milanese, il malcapitato si è visto respingere la propria richiesta di risarcimento. Il presidente della decima sezione Damiano Spera ha giudicato interrotto «il nesso causale tra la cosa in custodia del Comune (i “letali” sanpietrini) e la caduta del cittadino».
Le motivazioni del presidente continuano così: «Il pavé è pavimentazione per sua natura disconnessa e non uniforme, composta da masselli di superficie non omogenea accostati, contraddistinti anche da naturale usura. E a fronte di una cosa in custodia, connotata da pericolosità manifesta seppur contenuta, l’utente deve rispettare il minimale e generale obbligo di prudenza e diligenza, che consiste nel guardare attentamente dove posa i piedi, così da evitare il pericolo derivante dalla pavimentazione disconnessa».