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29. 03. 2024 12:26

Caro benzina: è caccia alle “Pompe bianche” e “no logo”

Automobilisti alla ricerca delle pompe di benzina indipendenti per contrastare i prezzi alle stelle

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Nei soli primi due mesi del 2022 gli italiani hanno speso, per fare rifornimento, quasi 50 euro in più rispetto allo scorso anno (+22%). È quanto risulta dalle simulazioni di Facile.it su dati mUp Research.

“Pompe bianche” contro il caro benzina

Le famiglie già da mesi stanno facendo i conti con il caro-benzina ma nelle ultime settimane, a causa del conflitto tra Russia e Ucraina, il prezzo del carburante è salito alle stelle tanto che, nello specifico, chi guida una vettura alimentata a benzina dal primo gennaio al 28 febbraio ha speso, in media, circa 275 euro (erano 228 euro lo scorso anno), chi ha un diesel, sempre in media, 245 euro (erano 199 euro nel 2021).

Visto il complicato scenario internazionale il conto potrebbe essere addirittura più salato nei prossimi mesi; considerando i prezzi attuali, un automobilista italiano potrebbe arrivare a spendere, in un anno, oltre 1.750 euro per fare il pieno ad un’auto a benzina e più di 1.560 euro per una a diesel, vale a dire circa il 20% in più rispetto al 2021.

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Ovunque a Milano i prezzi dei carburanti sono saliti sopra la soglia dei 2 euro al litro. Tra città e hinterland occorre identificare le cosiddette “pompe bianche” o “no logo”, ovvero quelle sigle indipendenti che non appartengono alle grandi compagnie e, quindi, più economiche. Tuttavia, nel capoluogo il costo della verde varia tra i 2,03 euro e 2,18 euro con punte oltre 2,30 euro.

Con il gasolio sopra i 2 euro al litro le imprese di autotrasporto stanno valutando se scioperare lasciando fermi i propri mezzi nei piazzali.

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