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29. 03. 2024 12:27

La milanese Marta Cartabia è il nuovo ministro della Giustizia: la nomina che non piace alla comunità LGBT

La scelta della neo ministra della Giustizia scatena le polemiche del mondo LGBT

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Nella giornata di ieri il neo presidente del Consiglio Mario Draghi ha indicato i nomi dei nuovi ministri che formeranno il nuovo governo. Quello che da alcuni è stato definito il “governo dei migliori” sta già provocando diverse critiche. Tra queste quelle della comunità Lgbt che si scaglia contro la nomina della milanese Marta Cartabia alla Giustizia.

Disaccordo. Le varie anime della comunità LGBT da Gayburg ai Sentinelli di Milano hanno mostrato immediatamente reazioni di dissenso. Sul nuovo ministro Cartabia pesano fortemente alcune dichiarazioni fatte in passato, a partire dalla sua militanza in CL e alle sue posizioni anti-abortiste.

In diverse occasioni Cartabria si è sempre dichiarata contraria al matrimonio egualitario, asserendo che fosse necessario differenziare la famiglia da altre forme di convivenza e la Costituzione non permettebbe il matrimonio omosessuale. Nel 2011 criticò la decisione dello stato di New York di approvare i matrimoni gay, definendola una scelta per tutelare “false pretese di diritti”.

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«Oggi, che nella quasi totalità degli Stati Uniti il matrimonio egualitario è una realtà e che l’Europa spinge per una politica sempre più attenta ai diritti civili – scrivono i rappresentanti LGBT -, la scelta della Cartabia stona e scontenta».

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