Prosegue il periodo nero del mercato immobiliare. I numeri per quanto riguarda le case a Milano parlano chiaro: nel primo trimestre di quest’anno le compravendite sono calate del 22,9% rispetto allo stesso periodo del 2022. Per dare un’idea, la diminuzione a livello nazionale è dell’8,3% mentre Roma si è fermata al 10,3%. Tra le grandi città solo Bologna, con -23,9% è messa peggio.
Case a Milano, i numeri
La colpa è da ricercare ovviamente nei prezzi: dall’Agenzia delle Entrate sono arrivati nei giorni scorsi altri numeri preoccupanti. Il prezzo medio si è attestato a 4.364 euro al metro quadrato, con un massimo di 9735 euro tra Duomo, San Babila, Monte Napoleone e Cordusio e il minimo di 1894 euro a Quarto Oggiaro e Vialba.
Case a Milano, compravendite
Per quanto riguarda le compravendite, il dato complessivo di 28.595 transazioni. L’area con il maggior numero di contratti, 2056, è quella tra Piola, viale Argonne e viale Corsica, anche in questo caso la linea 4 del metro gioca un ruolo importante. Segue l’area, piuttosto vasta, tra via Leoncavallo e la Maggiolina, con 2040 transazioni.
Case a Milano, oneri di urbanificazione
Dopo 15 anni fermi, salgono gli oneri di urbanizzazione nel capoluogo lombardo. Ciò vuol dire che, dal punto di vista pratico, costruire case a Milano costerà in media circa il 40% in più rispetto a prima. Per la precisione l’aumento sarà del 37,92%. Ad approvare questa decisione è stato il Consiglio Comunale nei giorni scorsi, con 16 voti favorevoli ma anche con non poche assenze (forse “tattiche”).