Dopo un periodo di calo, il secondo trimestre del 2024 segna una ripresa delle compravendite immobiliari a livello nazionale, con Milano che segue questo trend positivo. Nel capoluogo lombardo, il numero di transazioni è passato dal -13,2% del primo trimestre dell’anno al -7,3% nel secondo trimestre, con un totale di 6.087 compravendite. Nonostante questo segnale di ripresa, il mercato rimane ancora contratto: nello stesso periodo del 2023, infatti, le transazioni erano state 6.568. Questi dati, elaborati dall’Ufficio studi del gruppo Tecnocasa a partire dalle informazioni dell’Agenzia delle Entrate, confermano la tendenza.
Case a Milano, dati
Milano non è un caso isolato. Tra le grandi città italiane che hanno registrato contrazioni significative figura anche Firenze, con un calo dell’8,1% nelle transazioni rispetto al 2023. Al contrario, città come Roma, Genova e Palermo mostrano una crescita, in linea con il trend nazionale. Il ribasso dei tassi di interesse ha dato una spinta al mercato, favorendo l’aumento delle compravendite con mutuo e restituendo fiducia agli acquirenti.
Case a Milano, affitti
Per quanto riguarda il mercato degli affitti, questo rimane una componente fondamentale dell’economia immobiliare italiana. Secondo i dati di Tecnocasa, il 19,5% delle compravendite immobiliari nella seconda metà del 2023 è stato effettuato per scopi di investimento, una percentuale in crescita rispetto all’anno precedente. Milano, pur non occupando il primo posto, offre un rendimento annuo lordo del 4,5% sulle locazioni. Le città con i rendimenti più elevati sono Genova e Palermo, entrambe al 6,7%.
Case a Milano, investitori
Gli investitori immobiliari, tuttavia, non guardano solo ai rendimenti da locazione ma anche alla rivalutazione del capitale. Dal 1998 al 2023, le grandi città italiane hanno visto una rivalutazione dei prezzi di quasi il 47%, con Milano che ha registrato un aumento record del 132,3%.