Il mercato delle case di pregio nel centro storico a Milano mostra segnali di crescita, con un incremento del 2,3% rispetto al 2023, per un totale di 355 transazioni. Secondo l’ultimo aggiornamento del report “Vincenzo Monti Prestige Prime Residential“, anticipato dal Corriere, il fatturato del mercato del lusso milanese dovrebbe raggiungere i 710,8 milioni di euro, segnando un aumento dell’8,2% rispetto all’anno precedente.
Case di pregio, numeri
Il prezzo medio richiesto per le case di pregio più esclusivo si attesta a 13.349 euro al metro quadro, mentre l’offerta è in leggera contrazione, rappresentando il 10,3% del totale generale rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Tuttavia, i 710 milioni di euro del mercato del lusso costituiscono poco più dell’8% del fatturato totale del mercato immobiliare milanese, stimato intorno ai 9 miliardi. Questo indica che molti immobili resteranno invenduti a lungo, e quelli che trovano un acquirente richiedono tempi di negoziazione più lunghi, con una media di 150 giorni.
Case di pregio, dichiarazioni
Andrea Pincherli Vicini, CEO e fondatore di Vincenzo Monti Prestige (VMP), evidenzia come il mercato sia diviso tra chi è in attesa di trovare l’abitazione ideale a prezzi ribassati e chi è già attivo nella ricerca. La disponibilità di immobili esclusivi in nuove aree residenziali, dopo Porta Nuova e City Life, è limitata. Gli immobili con caratteristiche di pregio come indirizzi rinomati, piani alti e viste panoramiche sono scarsi e difficili da trovare, soprattutto in centro, poiché i proprietari tendono a non venderli.
Case di premio, il report
Il report VMP indica che un processo di revisione dei prezzi ha già coinvolto il segmento “Prime” (immobili tra 1,5 e 2,5 milioni di euro), soprattutto quelli più grandi ma situati ai piani bassi o con affacci non ottimali. La fascia “Super prime” (oltre 2,5 milioni di euro) vede una domanda vivace, soprattutto da parte degli acquirenti stranieri, attratti anche dalla flat tax di 100.000 euro per i redditi prodotti all’estero, che però è destinata a raddoppiare, con possibili impatti sul mercato.
Le richieste degli stranieri si rivolgono anche agli affitti, con un aumento stimato del 3% nei contratti e un incremento medio dei canoni del 5%. Tra le zone top, Castello-Buonaparte-Cairoli ha registrato una crescita del 9,1% nel primo semestre dell’anno, grazie alla riqualificazione dell’area, mentre il Quadrilatero della Moda rimane la zona con i prezzi più alti, con una media di quasi 16.800 euro al metro quadro (+4,3%) e punte oltre i 30.000 euro.
Case di pregio, quartieri
Le aree come Monti, Brera-Moscova, Cadorna, Cordusio, Palestro e Duse superano la soglia dei 20.000 euro al metro quadro per le case di lusso. Considerando i valori medi, anche le zone Palestro-Corso Venezia-Duse, Cadorna-Magenta-Monti, Brera-Moscova e Cordusio-Piazza Affari-Duomo superano i 14.000 euro al metro quadro.
L’offerta di case di pregio con metratura inferiore ai 100 metri quadri è aumentata al 57%, mentre quella tra 100 e 200 metri quadri è stabile al 36%. Le residenze oltre i 500 metri quadri rappresentano il 5% del totale. Cresce l’offerta di case con prezzi tra 1,5 e 2,5 milioni di euro, raggiungendo il 59% del totale, così come quella di case tra 3,5 e 4,5 milioni di euro, che è salita al 14%. La quota di immobili senza box o posto auto è aumentata dal 72% al 75%.
Dal punto di vista dell’efficienza energetica, solo il 5% degli immobili di lusso è classificato ad alta efficienza, mentre il 22% ha una classe media e il restante 73% presenta una bassa classe energetica. Tuttavia, il costo del riscaldamento sembra essere un problema secondario per chi acquista immobili di lusso.