Venerdì 7 ottobre dallo spazio è arrivata questa foto qui sotto. Mostra la pianura padana ripresa da Copernicus, il programma dell’Unione europea di osservazione della terra dedicato a monitorare il pianeta blu e il suo ambiente a beneficio dei cittadini europei. Offre servizi di informazione basati sull’osservazione satellitare della Terra e altri dati non spaziali e per approfondire torna utile questo collegamento.
La pianura padana invasa dallo smog: il valore di Area B
La foto dallo spazio rende bene l’idea. Secondo i dati del World’s Air Pollution Index, quasi tutta la Pianura Padana registra un indice di inquinamento sopra la norma, con punteggi tra i 50-140 che indicano un’aria «insana». Una situazione di certo non nuova, ma certificata da queste immagini. Ora entriamo nel campo della soggettività. Come risponde Milano a questa emergenza? Le risposte possono essere molteplici. La strategia dovrebbe essere una: cercare di porre un argine. Anche minimo, seppur solitario, in qualità di città capoluogo e cuore bianco di questa fotografia qui sotto. Di conseguenza, entriamo dentro la questione Area B.
Parlare di provvedimento classista ha senso ma non rende l’idea del rischio climatico che stiamo vivendo. L’emergenza è adesso, Area B è entrata in vigore da poco più di una settimana e gli effetti si vedranno non prima di due anni. Le deroghe sono ampie. Non serve sventolare la bandiera ambientalista solo quando il giardino è quello degli altri.