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25. 04. 2024 16:00

Coppie omogenitoriali: «Giù le mani dai nostri figli». Cresce la tensione per il presidio in piazza della Scala

Appuntamento domani alle 15, presente anche il Pd con la segretaria Elly Schlein, assente invece il sindaco Sala

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«Giù le mani dai nostri figli e dalle nostre figlie»: con questo slogan le associazioni sono pronte a scendere in piazza della Scala a Milano dopo lo stop alle registrazioni dei figli di coppie omogenitoriali. Un presidio in cui tutti i partecipanti sono invitati a portare delle penne a sfera che saranno alzate in aria durante un flashmob, per chiedere diritti per tutti, anche per i figli delle coppie dello stesso sesso.

Coppie omogenitoriali, la manifestazione in piazza

In risposta allo stop delle trascrizioni dei certificati di nascita esteri dei bambini con due papà e la formazione di atti di nascita con due mamme, Famiglie Arcobaleno, CIG Arcigay Milano e I Sentinelli di Milano hanno indetto a Milano una manifestazione di protesta contro questo atto che «sancisce di fatto l’inizio di una persecuzione di Stato nei confronti della comunità LGBTQ+ e che colpisce ancora una volta chi invece avrebbe bisogno di più tutele».

giorgia meloni

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Famiglie Arcobaleno: «Accanimento contro coppie omogenitoriali è vergognoso»

«L’accanimento di questo governo contro i nostri figli è vergognoso – ha detto Alessia Crocini, presidente di Famiglie Arcobaleno, durante la conferenza stampa per il lancio del presidio -. Di fronte all’incapacità di risolvere i problemi dell’Italia si usano le famiglie arcobaleno come arma di distrazione di massa. Ma stavolta la destra ha fatto male i suoi conti: la società civile è già dalla nostra parte. Le nostre figlie e figli frequentano scuole, studi pediatrici, campi sportivi, oratori insieme a tutti i loro coetanei e ovunque trovano apertura e accoglienza. L’unico aspetto che sorprende le persone è il ritardo dell’Italia sul riconoscimento della doppia genitorialità e per questo serve una legge. Esiste un’Italia migliore di chi la governa e ce lo dimostra ogni giorno».

Arcigay Milano: «Lo Stato non deve restringere i diritti»

«Che paura fa la piena uguaglianza? Cosa toglie? Nulla. A togliere è il Governo, se la sua priorità è quella di impedire che migliaia di bambini abbiano maggiori tutele – ha dichiarato Alice Redaelli, presidente del CIG Arcigay Milano -. I registri erano una possibilità delle amministrazioni comunali di porre un rimedio a un problema più grande. È urgente una riforma seria e concreta delle adozioni per tutti. Lo Stato dovrebbe sempre pensare di estendere i diritti, non restringerli. I bambini delle famiglie arcobaleno hanno diritto a uno sviluppo sereno nel tessuto sociale dell’Italia come avviene per i loro coetanei in tantissimi altri Paesi d’Europa e del mondo. Basta deciderlo. Bastano una penna e volontà civica e politica».

Sentinelli: «Sdegnati da attacco alle coppie omogenitoriali»

«Siamo davanti a un nuovo attacco del Governo Meloni verso le persone lgbtqia+ e le loro famiglie. In risposta la città di Milano si è mobilitata e con noi tantissime e tantissimi saranno in piazza per dimostrare il proprio sdegno verso un governo che se la prende con bambini e adolescenti per attaccare i genitori LGBT. È l’inizio di una mobilitazione che avrà altri momenti e ci vedrà attivi ogni qual volta la destra proverà a toccare ancora i nostri diritti», ha concluso Luca Paladini, portavoce dei Sentinelli di Milano, dando l’appuntamento in piazza alla società civile.

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