«Giù le mani dai nostri figli e dalle nostre figlie»: con questo slogan le associazioni sono pronte a scendere in piazza della Scala a Milano dopo lo stop alle registrazioni dei figli di coppie omogenitoriali. Un presidio in cui tutti i partecipanti sono invitati a portare delle penne a sfera che saranno alzate in aria durante un flashmob, per chiedere diritti per tutti, anche per i figli delle coppie dello stesso sesso.
Coppie omogenitoriali, la manifestazione in piazza
In risposta allo stop delle trascrizioni dei certificati di nascita esteri dei bambini con due papà e la formazione di atti di nascita con due mamme, Famiglie Arcobaleno, CIG Arcigay Milano e I Sentinelli di Milano hanno indetto a Milano una manifestazione di protesta contro questo atto che «sancisce di fatto l’inizio di una persecuzione di Stato nei confronti della comunità LGBTQ+ e che colpisce ancora una volta chi invece avrebbe bisogno di più tutele».
Famiglie Arcobaleno: «Accanimento contro coppie omogenitoriali è vergognoso»
«L’accanimento di questo governo contro i nostri figli è vergognoso – ha detto Alessia Crocini, presidente di Famiglie Arcobaleno, durante la conferenza stampa per il lancio del presidio -. Di fronte all’incapacità di risolvere i problemi dell’Italia si usano le famiglie arcobaleno come arma di distrazione di massa. Ma stavolta la destra ha fatto male i suoi conti: la società civile è già dalla nostra parte. Le nostre figlie e figli frequentano scuole, studi pediatrici, campi sportivi, oratori insieme a tutti i loro coetanei e ovunque trovano apertura e accoglienza. L’unico aspetto che sorprende le persone è il ritardo dell’Italia sul riconoscimento della doppia genitorialità e per questo serve una legge. Esiste un’Italia migliore di chi la governa e ce lo dimostra ogni giorno».
Arcigay Milano: «Lo Stato non deve restringere i diritti»
«Che paura fa la piena uguaglianza? Cosa toglie? Nulla. A togliere è il Governo, se la sua priorità è quella di impedire che migliaia di bambini abbiano maggiori tutele – ha dichiarato Alice Redaelli, presidente del CIG Arcigay Milano -. I registri erano una possibilità delle amministrazioni comunali di porre un rimedio a un problema più grande. È urgente una riforma seria e concreta delle adozioni per tutti. Lo Stato dovrebbe sempre pensare di estendere i diritti, non restringerli. I bambini delle famiglie arcobaleno hanno diritto a uno sviluppo sereno nel tessuto sociale dell’Italia come avviene per i loro coetanei in tantissimi altri Paesi d’Europa e del mondo. Basta deciderlo. Bastano una penna e volontà civica e politica».
Sentinelli: «Sdegnati da attacco alle coppie omogenitoriali»
«Siamo davanti a un nuovo attacco del Governo Meloni verso le persone lgbtqia+ e le loro famiglie. In risposta la città di Milano si è mobilitata e con noi tantissime e tantissimi saranno in piazza per dimostrare il proprio sdegno verso un governo che se la prende con bambini e adolescenti per attaccare i genitori LGBT. È l’inizio di una mobilitazione che avrà altri momenti e ci vedrà attivi ogni qual volta la destra proverà a toccare ancora i nostri diritti», ha concluso Luca Paladini, portavoce dei Sentinelli di Milano, dando l’appuntamento in piazza alla società civile.