Sono numeri molto interessanti quelli di Covivio a Milano, che dimostrano come il mercato degli affitti in città non senta crisi e come l’azienda sia molto presente nel tessuto urbano.
Covivio a Milano, un’azienda dal portafoglio immobiliare di 26 miliardi di euro
Avere Covivio a Milano è un vanto per la città, visto che stiamo parlando di una delle principali società immobiliari d’Europa presente tra le altre anche in Francia e Germania, con un portafoglio immobiliare di 26 miliardi di euro: «Il nostro obiettivo sarà quello di centralizzare le nostre attività sempre più sulla città di Milano – le parole dell’amministratore delegato di Covivio Italia, Alexei Dal Pastro – d’altronde oltre il 93% del nostro portafoglio uffici è rappresentato da immobili situati proprio in città, che registrano oltretutto un tasso medio di occupazione pari al 98%».
Il metodo di lavoro di Covivio a Milano
Il metodo di lavoro di Covivio a Milano è chiaro: uffici di pregio, in posizioni strategiche, alberghi e residenziale. E tra i progetti di nuovo sviluppo nella città di Milano, si registrano soprattutto la rigenerazione dello Scalo di Porta Romana, lì dove sorgerà il villaggio olimpico dei prossimi giochi invernali di Milano-Cortina 2026, i business district di Symbiosis (dove sorgeranno le nuove sedi di Snam e Moncler), The Sign (che sarà il quartier generale di L’Oréal) e Wellio (gli spazi di pro-working di via Dante e via Torino).
Covivio a Milano, la rigenerazione dello Scalo di Porta Romana
A novembre 2020 Covivio, insieme ai suoi partner, ha vinto la gara legata al l’acquisto e alla successiva rigenerazione dello Scalo di Porta Romana a Milano per 180 milioni di euro: «Oggi è un vero e proprio cantiere – prosegue l’ad Alexei Dal Pastro – dovremo consegnare il villaggio olimpico entro luglio 2025, anche se siamo più focalizzati sulla parte che viaggia su Piazzale Lodi, destinata ad uno sviluppo di 70mila metri quadrati tra uffici e retail. Un progetto che richiede tempo, sarà pronto per il 2026 – 2027».
Symbiosis, il progetto di Covivio a Milano
Symbiosis è invece il progetto, situato nella zona a sud di Porta Romana e da oltre 130.000 metri quadrati, dove si trovano le sedi centrali di Fastweb, Boehringer Ingelheim, Amplifon, LVMH P&C Italia e il Campus Symbiosis di ICS School. Inoltre sono in sviluppo i nuovi headquarter di Snam e Moncler: «La consegna è prevista rispettivamente tra fine 2024 e il primo quadrimestre del 2025 – precisa Dal Pastro – e poi ci sarà anche un nuovo edificio sostenibile e a zero emissioni, Vitae, vincitore del concorso internazionale Reinventing Cities per il sito di via Serio, promosso da C40 nel 2019».
The Sign e l’impegno di Covivio a Milano
The Sign è un progetto di rigenerazione urbana promosso da Covivio in zona Romolo che trasforma un’area industriale degli anni Cinquanta in un business district innovativo: «The Sign oggi include tre edifici a destinazione direzionale, sedi delle multinazionali Aon e NTT Data, una piazza aperta al pubblico intitolata a Fernanda Pivano, spazi verdi per la comunità e un’ampia offerta retail. In The Sign sono in corso i lavori per lo sviluppo di un ulteriore immobile che, a partire da fine 2024, ospiterà il nuovo headquarter di L’Oréal Italia» la conclusione dell’ad.
Corte Italia, il progetto in pieno centro di Covivio a Milano
Oltre che negli sviluppi immobiliari, Covivio è impegnata anche nella riqualificazione del suo portafoglio esistente, al fine di adeguarlo ai più recenti standard in termini di innovazione e sostenibilità. Tra i progetti più rilevanti, l’immobile storico a uso uffici di Corte Italia, in Corso Italia 19, situato in pieno CBD a Milano, con una superficie di circa 13.500 mq, che sarà consegnato ad un singolo tenant – un primario operatore di software, data e analytics a cui è stata locata la totalità degli spazi – nel corso del 2024.
Wellio, due fiori all’occhiello per Covivio a Milano
Sempre a Milano, l’offerta del gruppo include due siti Wellio, Dante e Duomo, il network europeo di pro-working di Covivio che combina la sua competenza negli uffici e negli hotel per offrire ai clienti spazi di lavoro flessibili.
