Con l’ironia e lo spirito critico che la contraddistingue, l’ “artivista” Cristina Donati Meyer torna a colpire a Milano. Venerdì il presidente Mario Draghi sarà a Milano per la Pre-Cop26, l’evento che anticipa il congresso delle Nazioni Unite a Glasgow sull’emergenza climatica: un tema sul quale l’artista ha voluto dire la sua, come consueto, attraverso un’opera provocatoria.
Cristina Donati Meyer: «Occorre una rivolta dal basso»
L’opera è stato affissa sui muri di viale Eginardo e rappresenta alcuni capi di stato come il premier Mario Draghi, il presidente russo Putin, il presidente americano Biden ed infine il presidente cinese Xi Jinping, intenti a gustarsi dei gelati a forma di globo.
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«Greta e i giovani che si mobilitano ogni venerdi – ha spiegato così il senso dell’opera Cristina Donati Meyer -, hanno capito bene che l’ecologia e la salvezza del pianeta non prevarranno mai sull’economia e sull’egoismo dei Paesi ricchi e dei Paesi inquinanti. Occorre una rivolta dal basso che veda protagoniste le giovani generazioni, coloro che abiteranno un pianeta inabitabile, grazia a politici e Capi di Stato voyeur, dediti ad osservare la catastrofe mentre sono dediti ai propri affari!»