Due giorni fa in Consiglio Comunale è stato approvato a larga maggioranza l’ordine del giorno sulla liberalizzazione delle droghe leggere. No, questo non significa che a Milano si potrà consumare la cannabis senza problemi, ma semplicemente che il Comune si spenderà in Parlamento e nelle sede istituzionali per l’approvazione di una legge in merito. Sul tema è intervenuto anche il sindaco Beppe Sala.
Droghe leggere, Sala: «Serve un dibattito nazionale»
Il primo cittadino, come aveva già fatto in passato, (nel 2017 aveva dichiarato: «Sono stato giovane anche io ed anche io mi sono fumato una canna»), ha confermato il suo favore ad una legge sulla liberalizzazione delle droghe leggere.
«Io sono a favore della liberalizzazione della cannabis – ha dichiarato Sala al Giorno -. Serve un dibattito nazionale sul tema, è un problema concreto e di coscienza. Io sono a favore. Ma ho sentito l’opinione di Luca Bernardo, che invece è radicalmente contrario. La sua posizione è da capire e rispettare, ognuno vede le cose a suo modo. Però rimanere in questo vuoto non va bene».
Totalmente contrario invece alla proposta della Lega di introdurre i test anti-droga per i consiglieri a Palazzo Marino. La proposta non è stata ancora votata in consiglio, ma ha già alzato un polverone. «Il test non credo che serva – ha concluso Sala -. Mi ricordo che a Palazzo Marino, quando ero direttore generale, lo fecero gli assessori ma non tutti».