Anno 1968. A vincere lo Zecchino d’Oro, edizione numero 10, è il brano “Quarantaquattro gatti”. Ma una giovanissima Cristina d’Avena, a 3 anni, rubava la scena con un’interpretazione fiabesca de “Il valzer del moscerino”. La canzone racconta la storia parabolica di una moscerino che vola di qua e di là: esattamente ciò che sta accadendo ai candidati degli schieramenti per le prossime elezioni Regionali 2023.
Sarà centrosinistra contro centrodestra alle prossime elezioni Regionali
Se nel 2018 avessero predetto l’assoluta marginalità del M5S nelle prossime elezioni Regionali difficilmente ci avremmo creduto: a livello nazionale il partito di Grillo era il più votato. Ora la situazione è capovolta, dopo la più grande scissione dell’era parlamentare, e il M5S è destinato a lasciare campo al classico bipolarismo. Chi insegue, il centrosinistra, pianifica lo scacco-matto: la pandemia ha spostato l’attenzione sulla Giunta regionale, ma serve un candidato credibile. Quattro anni fa Gori andò lontano dall’impresa. Il Sindaco Sala si è smarcato. Le primarie del centrosinistra diranno chi sarà lo sfidante.
Nel centrodestra la partita è molto viva. La vicepresidente della regione Letizia Moratti ha annunciato ufficialmente di essere pronta a candidarsi alle elezioni regionali del prossimo anno, e potrebbe trovarsi contro il presidente leghista Fontana: «Letizia Moratti è un assessore di centrodestra di una giunta di centrodestra con un governatore di centrodestra. Non ho mai visto un vicesindaco che corre contro il suo sindaco», ha spiegato Matteo Salvini, leader della Lega. Se Fontana «deciderà di ricandidarsi l’appoggio della Lega andrà al governatore». Il valzer del moscerino prosegue.
