Anche Milano si muove per l’emergenza siccità. Il problema persiste, ieri è arrivato il decreto d’emergenza da parte di Regione Lombardia fino al 30 settembre, ma anche Milano vuole dare il suo contributo. «Riteniamo giusto fare la nostra parte, adottando un’ordinanza che inviti cittadine e cittadini a ridurre al minimo l’uso di acqua potabile sia di uso domestico che per irrigare prati, giardini privati e pulire terrazzi e cortili», ha spiegato Sala.
Emergenza siccità, i provvedimenti del Sindaco Sala a Milano
«Chiusura di tutte le fontane fatte salve quelle dove sia presente fauna e flora e i laghetti/rogge dei parchi cittadini; sospensione dell’irrigazione a spruzzo dei prati e delle aree verdi, eccetto l’irrigazione a goccia che interessa i nuovi impianti di alberi che devono essere preservati», annuncia Sala. Inoltre «si raccomanda di mantenere la temperatura di uffici, negozi, abitazioni a 26 gradi. Tutti i negozi dovranno tenere le porte chiuse anche in presenza di lame d’aria e mantenere la temperatura non al di sotto dei 26 gradi», spiega il Sindaco.
Non tutto però verrà chiuso durante l’emergenza siccità: «Le fontanelle cittadine resteranno aperte, visto le temperature ormai da settimane sopra i 30 gradi e l’arrivo di una nuova ondata di colore. Infine ho richiesto l’attivazione dei pozzi geotermici privati con scarico in corpi idrici per aumentare al massimo l’alimentazione di ogni roggia, cavo o colatore», conclude Sala.
