Emergenza Smog: domani si decide per la nuova ordinanza

emergenza smog
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E’ emergenza smog. Senza troppi giri di parola la sequenza di superamenti dei livelli limite di Pm10 nell’aria preoccupa le istituzioni, tanto da lasciare attive le misure di secondo livello del protocollo aria della Regione Lombardia, che si aggiungono alle misure già in vigore come Area B.

 

Emergenza smog, le limitazioni

Off-limits. Fino ad eventuale nuova disposizione restano, dunque, fermi i veicoli trasporto persone fino a Euro 4 e trasporto merci (veicoli commerciali) fino a Euro 3 dalle 8.30 alle 18.30 anche sabato, domenica e festivi e trasporto merci (veicoli commerciali) Euro 4 dalle 8.30 alle 12.30 dal lunedì alla domenica, festivi inclusi.

Inoltre l’ordinanza di Palazzo Marino prevede il divieto di utilizzo di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa (in presenza di impianto di riscaldamento alternativo) con prestazioni energetiche e ambientali che non sono in grado di rispettare i valori previsti almeno per la classe 4 stelle.

Una nuova ordinanza?

Negozi. Domani, a causa dell’emergenza smog, si tornerà a parlare dell’opportunità di imporre la chiusura delle porte dei negozi, soprattutto quelli del centro. Da una parte, c’è da tenere presente la necessità dei negozi, dall’altra ci sono gli ambientalisti che spingono per chiudere.

Toccherà al sindaco Giuseppe Sala (che ha sempre in mano le deleghe ambientali) decidere in un vertice convocato per domani, insieme ad assessori e tecnici. Secondo una ricerca Rse, un locale spalancato, rispetto a uno con ante chiuse, registra in inverno una dispersione di energia fino a 15mila kilowattora in più (il fabbisogno di una casa di cento metri quadrati).