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20. 04. 2024 03:39

L’appello dell’esperto: «Fermate il progetto di restyling di piazza Castello»

Se i residenti apprezzano l'impronta ecologista, c'è chi dice no: Gianluca Padovan, speleologo di Scam (Associazione speleologia cavità artificiali Milano), lancia l'allarme

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I lavori sono partiti ormai da quasi un anno: era luglio 2021 quando in piazza Castello arrivarono le prime ruspe. In questo mese il progetto di riqualificazione di piazza Castello e via Beltrami è entrato nel vivo con la piantumazione di alberi in tutta la zona dei bastioni. Il Comune prosegue la svolta green? Sì, ma qualcuno storce il naso.

Il progetto di restyling di piazza Castello non piace a tutti

L’obiettivo della Giunta è il restyling urbanistico di uno dei luoghi storici della città, già pedonalizzato dal 2014. I lavori del primo lotto di interventi (piazza Castello e via Beltrami) costano 5,5 milioni di euro, il secondo sarà su largo Cairoli. Se i residenti apprezzano l’impronta ecologista, c’è chi dice no: Gianluca Padovan, speleologo di Scam (Associazione speleologia cavità artificiali Milano), lancia l’allarme. «Non si può dare luogo al progetto di restyling in piazza Castello per un motivo molto semplice: sotto gli attuali parterre e sotto il manto stradale ci sono le opere difensive accessorie del Castello medievale e della Real Fortezza bastionata. Eccone le prove [in foto, ndr], che sotto poche decine di centimetri ci sono le architetture antiche ignorate per tutto il XX secolo e per questi primi vent’anni del XXI secolo», scrive Padovan.

piazza castello

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La bagarre è arrivata anche in Consiglio comunale: il consigliere della Lega, Samuele Piscina, ha chiesto lo stop dei lavori e l’intervento della soprintendenza. «Si deve bloccare e rigettare il progetto di restyling di Piazza Castello. Si deve effettuare uno scavo archeologico, liberando fino al fondo del  fossato che le circonda le opere bastionate. Così facendo si potrà probabilmente accedere ai locali interni, costituiti da casematte, polveriere, depositi, sortite e camini d’aerazione. Si avrà così una nuova piazza, carica di storia, con le antiche architetture portate in luce», conclude Padovan.

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