Fisco, ultima chiamata per la rottamazione-ter

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Entra nel vivo la “pace” con il fisco. Entro la giornata di lunedì 1,8 milioni di contribuenti sono chiamati a pagare per la rottamazione-ter e il saldo e stralcio. Sarà così “rottamata” una montagna di 15 milioni di cartelle fiscali. Il termine è perentorio: chi non paga oggi perde i benefici. Ma è comunque prevista una tolleranza di 5 giorni. Quindi chi paga entro il 9 dicembre rientra comunque.

 

Si tratta di una platea di 1,8 milioni di contribuenti per oltre 15 milioni di cartelle e avvisi che saranno pagati in modo agevolato (11,4 milioni per la “rottamazione-ter” e 4,2 milioni per il “saldo e stralcio”). La scadenza riguarda il pagamento della prima rata di circa 385mila contribuenti che hanno aderito al “saldo e stralcio” e di circa 267mila “ritardatari” della “rottamazione-ter”, cioè chi ha usufruito della riapertura dei termini fino al 31 luglio 2019 per presentare la domanda (la scadenza iniziale era fissata al 30 aprile 2019). A questa platea si aggiungono circa 1 milione 170mila contribuenti che hanno aderito alla “rottamazione-ter” entro il 30 aprile, compresi coloro che hanno mancato l’appuntamento della prima rata fissato allo scorso 31 luglio.

Per questi ultimi, infatti, è prevista la possibilità di rientrare nei benefici della rottamazione saldando prima e seconda rata entro il 2 dicembre. Alla stessa data è fissato il termine per il pagamento della seconda rata della rottamazione-ter per i contribuenti che hanno versato la prima entro lo scorso 31 luglio. Info e pagamenti online sul sito agenziaentrateriscossione.gov.it


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