È partita questa mattina intorno alle 9,30 da piazza Cairoli una nuova manifestazione dei Fridays for Future. Il lungo cordone di studenti e non solo sta portando in piazza diverse istanze: la questione climatica, ovvero il fil rouge che ha unito le mobilitazioni di questi ultimi anni, ma anche l’avversione alla guerra. Proprio per tale motivo la manifestazione va in scena ad un mese esatto di distanza dallo scoppio del conflitto in Ucraina.
È partito da piazza Cairoli il corteo di Fridays for Future: tantissimi ragazzi presenti in piazza. Lo scorso ottobre la manifestazione ambientalista portò in strada 50.000 persone ⤵️#FridaysForFuture #Milano pic.twitter.com/CpiDRRTsCf
— Mi-Tomorrow (@MiTomorrow) March 25, 2022
Fridays for Future, un serpentone colorato per le strade di Milano
Il serpentone di studenti, centri sociali e sigle sindacali continua a muoversi verso il centro della città. Tante le bandiere della pace presenti e gli slogan contro la guerra: l’ennesima prova che crisi climatica e conflitto sono due aspetti in qualche modo fortemente collegati.
«Non è un caso, in questo momento molto complicato vogliamo spiegare il legame profondo tra crisi climatica e guerra, perché gran parte dei soldi che la Russia sta usando per l’invasione arrivano dalla vendita del gas- hanno dichiarato gli organizzatori di Fridays for Future -. Lo sguardo è globale ma anche locale. Sono 107 giorni di siccità consecutivi, oltre che si raggiungerà il record del secondo periodo siccitoso della nostra storia ed è sotto gli occhi di tutti, dai laghi alle vette. Credo troveremo una città più consapevole, anche se non con i livelli di consapevolezza che speriamo raggiunga».