Una denuncia, quella che arriva dalla comunità cittadina, che porta alla luce il degrado di Piazza Gramsci a Milano, lì dove sono costretti a convivere cittadini ligi e socialmente responsabili con persone intente invece al bivacco, alla rissa facile e al malcostume.
Il degrado di Piazza Gramsci a Milano, la denuncia social della città
Uno dei cittadini che frequenta la zona ha descritto così l’attuale situazione di degrado di Piazza Gramsci a Milano: «Da mesi assistiamo ad un continuo degrado della zona intorno a Piazza Antonio Gramsci. – si legge – Ogni giorno si accampano gruppi di extracomunitari, circa 5/8 persone, che iniziano a bere ingenti quantitativi di alcolici innescando inevitabilmente risse tra di loro, schiamazzi e grida. La piazza è frequentata da bambini, anziani e persone per bene che hanno voglia di vivere i pochi spazi pedonali che la città offre in serenità». Una quotidiana convivenza che fa molta fatica: «E’ inaccettabile – conclude il cittadino – dover assistere inermi allo spettacolo osceno che questo gruppo ci riserva ogni giorno. La piazza viene presa per un urinatoio a cielo aperto, la sporcizia e il degrado che lasciano è disumano».
Il degrado di Piazza Gramsci a Milano, un messaggio anche per il Comune
La denuncia del degrado di Piazza Gramsci a Milano, oltre che ai diversi media locali e non, è stata anche fatta recapitare a chi la città dovrebbe gestirla e potrebbe prendere in causa la cosa: da Giulia Pelucchi, presidente del Municipio 8, fino a Veruska Mandelli (Assessora alla Cultura del Municipio 8 Comune di Milano), Fabio Galesi (Vice presidente municipio 8), Marco Granelli (Assessore alla Sicurezza e Protezione Civile del Comune di Milano), Elena Grandi (assessore al verde e all’ambiente del Comune di Milano), Lamberto Bertolè (Assessore al Welfare e Salute del Comune di Milano) e Claudio Consolini (Consigliere Municipale in Zona 8). Al momento, però, nessuno ha risposto.
Il degrado di Piazza Gramsci a Milano, a metà tra Corso Sempione e Chinatown
Il degrado di Piazza Gramsci a Milano fa emergere un ulteriore problema, quello della gestione di uno spazio che si trova in una zona assai importante della città. Perché Piazza Gramsci, in effetti, si colloca a metà strada tra Chinatown e Corso Sempione, lungo quella via Procaccini sede di molti uffici e una delle prime zone inn della città. Spazio che, oltretutto, negli ultimi anni ha già vissuto un periodo di riqualificazione pressoché totale, data l’anzianità della struttura stessa e il totale cambio di look della zona, lì dove una volta passava la ferrovia della Bullona.