Sarà un lunedì da cerchiare con la matita rossa per quanto riguarda le scadenze fiscali. Il 17 giugno, infatti, sarà l’ultimo giorno utile per il versamento dell’acconto di Imu e Tasi, le due imposte sulla casa. L’aliquota per la Tasi è pari allo 0,8 per mille, da calcolare sul sito mef.gov.it. La seconda rata andrà poi saldata entro il 16 dicembre, ma è facoltà del contribuente scegliere già per lunedì il pagamento in un’unica soluzione.
L’imposta va versata utilizzando il modello F24 presso le banche, gli uffici postali e gli intermediari Entratel (Caf, studi commercialisti). I soggetti obbligati a pagare l’acconto sono tutti coloro che possiedono o detengono un immobile. Rientrano nella categoria di contribuenti chiamati alla cassa entro la scadenza del 17 giugno tutti coloro che detengono un diritto reale sulla casa o sul terreno, anche in caso di residenza all’estero per le persone fisiche ovvero di società con sede legale in un Paese diverso dall’Italia.
Tuttavia, non sono dovute Imu e Tasi sulla prima casa (l’abitazione principale), ovvero quella in cui il contribuente dimora e ha la residenza anagrafica. Anche in possesso dei requisiti di cui sopra, le due imposte si pagano se la prima casa rientra tra gli immobili di lusso.
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