Lavori a Linate, arrivederci al 26 ottobre

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È tutto pronto per il grande cantiere dell’estate: da sabato prossimo Linate chiuderà per tre mesi. E i lavori comporteranno non pochi problemi per i viaggiatori, abituali e non. «Un’operazione unica, di grandissima portata», commenta il Gruppo Vitali che si occuperà della manutenzione e riqualificazione della pista di volo del Forlanini.

«Il team Vitali è orgoglioso di questo nuovo progetto perché è un ulteriore riconoscimento del lavoro svolto dal Gruppo: che ormai è riconosciuto come interlocutore ideale perchè in possesso di tutte le competenze tecniche specifiche necessarie per questo genere di intervento. Siamo estremamente soddisfatti e pronti ad iniziare», ha spiegato il presidente Massimo Vitali, che col suo gruppo si è aggiudicato gli interventi di ammodernamento delle infrastrutture air side dell’aeroporto di Linate.

I lavori riguardano l’intera pavimentazione della pista di volo 18/36, della taxiway «T» nel tratto compreso tra l’area de-icing e la posizione d’attesa intermedia T2, la demolizione di entrambe le testate (oggi in calcestruzzo) ed il rifacimento delle stesse in conglomerato bituminoso e infine la realizzazione di opere civili interrate per aeromobili in sosta sul piazzale Nord.

È prevista inoltre la sostituzione di cavidotti, basi e AVL (luci pista) con lavorazioni profonde su tutta la pista e la Taxiway “T” oltre al ricablaggio degli stessi segnali luminosi sostituendo le attuali lampade alogene con segnali a led.

L’eccezionalità del progetto è rappresentata dalle tempistiche strette, prerogativa dei lavori che riguardano gli aeroporti: l’inizio è previsto per sabato 27 luglio, con la chiusura della relativa pista e riapertura per il 26 ottobre. Ergo: 92 giorni durante i quali, senza sosta, si alterneranno i professionisti per affrontare al meglio le operazioni, 24 ore su 24. L’importo complessivo dei lavori è di 16 milioni di euro.

La vera sfida sarà trasferire il traffico aereo su Malpensa e Orio al Serio. Nello scalo varesino la società di gestione Sea aprirà 26 nuovi banchi, con un significativo incremento del traffico rispetto all’analogo periodo del 2018 (+41% passeggeri, +54% movimenti e oltre 300 attrezzature di rampa). C’è il precedente della chiusura di Orio nel 2014, ma allora il trasferimento fu per sole tre settimane e non del massimo picco estivo.

Il cosiddetto “bridge”, ovvero il periodo ponte di tre mesi di chiusura di Linate, comporterà il trasloco di circa 400 sui 700 lavoratori del bacino di Linate (considerando anche l’indotto si sale 1.300 persone coinvolte). Per quanto riguarda lo spostamento del personale, Sea sta organizzando un sistema di navette: i lavoratori convergeranno su Linate e poi, in corrispondenza dei diversi turni operativi dell’aeroporto, proseguiranno per Malpensa in bus con trentatré corse giornaliere programmate, nelle due direzioni. Il tema del trasferimento non è l’unico.

AEROPORTO OFF-LIMITS

92 giorni

Dal 27 luglio al 26 ottobre

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