Odissea mascherine. Proprio non entra in testa, la mascherina. I contagi nella metropoli milanese (e non solo) stanno pian piano diminuendo, ma è proprio questo il momento cruciale ove non bisogna assolutamente abbassare la guardia.
Odissea mascherine, l’ordinanza della Regione
Lo sanno le autorità, che con l’ordinanza di Regione Lombardia da domenica obbligano i cittadini ad indossare strumenti di protezione individuale, anche foulard e sciarpe se proprio le mascherine non si trovano o risultano troppo costose.
Quindi da ieri un nuovo, l’ennesimo – ma legittimo – obbligo per i milanesi, i quali dovranno ben vedersi da trasgredire considerando che il Comune ha anche disposto sul territorio altri 180 agenti della Polizia Locale, tra i quali 64 nuove reclute, così da raggiungere quota 640 “vigili” pronti a controllare che tutte le norme anti-contagio vengano rispettate.
Ma anche i cittadini hanno capito che non devono allentare la presa? Girando per le vie di Milano, da quelle periferiche fino a quelle del centro, non sembra: sono ancora molte le persone che passeggiano per strada senza indossare alcun tipo di protezione davanti a naso e bocca. Anche in coda fuori dal supermercato, il luogo forse più ad alto rischio per la salute propria e quella dei tanti altri clienti.
Così come i fumatori sono da bacchettare: un cittadino su tre, mediamente, cammina per la città con sigaretta in bocca e mascherina o sciarpina abbassata, annientando qualsiasi tipo di utilità dello strumento protettivo. Ma la cosa più sorprendente è che, in tutto ciò, di controlli se ne sono visti zero.
Correzione. Quella delle mascherine, d’altronde, sembra un’odissea senza fine. Dopo l’annuncio della Regione Lombardia di aver messo a disposizione 300mila pezzi per la distribuzione gratuita nelle farmacie (oltre ad altri 3 milioni di pezzi in tabaccherie, uffici postali, negozi e supermercati), è arrivata una nota congiunta della stessa Regione con Federazione dei Farmacisti Lombardi, Federfarma Lombardia e Assofarm per comunicare che i dispositivi di protezione saranno disponibili dalla «metà di questa settimana».
In diverse farmacie è apparso un nuovo cartello per informare i clienti che non sono ancora disponibili le mascherine annunciate. Altroconsumo ha condotto un’indagine dalla quale si evince che quasi una farmacia lombarda su due è sprovvista di mascherine, con prezzi di 2 euro in media per una chirurgica, ma con differenze fino al 1.200%.
Odissea mascherine, via ai controlli
Intanto si preparano controlli rafforzati nel fine settimana di Pasqua. Il prefetto Renato Saccone ha chiesto ai sindaci di programmare le risorse. A Settimo Milanese, ad esempio, dove nei festivi e la domenica solitamente la polizia locale è di riposo, gli agenti saranno in servizio sia a Pasqua sia a Pasquetta. Tutti i Comuni, che hanno vigili urbani in organico, si stanno organizzando.