Il McDonald’s San Babila chiude i battenti: il 6 dicembre la sede nella piazza del centro di Milano andrà definitivamente in pensione a causa di un canone d’affitto ormai troppo alto, con costi diventati ormai insostenibili. I 35 lavoratori del punto vendita non perderanno il posto e saranno ricollocati tra i locali di piazza Duomo e Galleria Ciro Fontana.
McDonald’s San Babila, la nascita come Burghy
La chiusura del McDonald’s San Babila segna la fine di un luogo storico per Milano: nel 1981 era nato infatti Burghy, il primo vero fast food americano cittadini che era diventato ritrovo e simbolo della generazione dei “paninari” nella Milano degli anni ’80. Talmente iconico da sbarcare persino in tv, su «Drive In», programma simbolo della Mediaset di quegli anni.
Simbolo degli anni ’80
«Anche i personaggi della tv passavano da lì – spiega Isabella Toniolo, sindacalista della Filcams-Cgil ed ex dipendente Burghy -. I clienti venivano da noi a mangiare, non solo perché era di moda ma anche perché i prezzi erano più che abbordabili. Quando Burghy aprì molti scommettevano sul suo fallimento. Che ci facciamo noi italiani con gli hamburger? Invece fu una scommessa vincente».