Nel territorio milanese durante la pandemia sono nate più di 12.370 imprese, tra gennaio e giugno, con un saldo negativo di 5mila nuove nate in meno rispetto al primo semestre dello scorso anno (-28,6%). A giugno 2020 il saldo tra iscritte e cessate si attesta a -80 imprese, con un segnale di resilienza che arriva da Milano, dove permane un debole saldo positivo pari a +306 imprese.
Imprese, il rapporto di “Milano Produttiva 2020”
E’ quanto emerge dal rapporto “Milano Produttiva 2020” della Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi. A Milano tiene anche l’export, in crescita dell’1,3% annuo, soprattutto grazie al buon andamento del settore farmaceutico con una crescita del 56,4% verso gli Stati Uniti, segnata da un boom del +75,4% dei prodotti farmaceutici e da un calo degli altri mercati più rilevanti.
Imprese a Milano, calo delle importazioni
Marcato, invece, il calo delle importazioni (-5,2%) a Milano, Monza Brianza e Lodi. La prima conseguenza negativa della pandemia per l’industria manifatturiera è la cancellazione degli ordini dai clienti (39,1% a Lodi, 36,7% a Milano), che colpisce anche il settore dei servizi: circa un terzo delle imprese artigiane di Milano e Monza denuncia problemi di liquidità.
Le chiusure forzate hanno colpito soprattutto il commercio (40% a Milano) che denuncia anche le maggiori difficoltà organizzative.