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19. 04. 2024 18:23

Milano, l’abusivismo è il principale inquilino delle sponde del Lambro

Una situazione fuori controllo sulle sponde del Lambro tra Rozzano e Milano: il racconto

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L’abusivismo sembra essere ormai diventato il tratto principale delle sponde del Lambro, in particolar modo per quanto riguarda il confine tra Rozzano e Milano. L’orizzonte si presenta costellato da orti, capanne, baracche, barbecue, camini, cancellate e chi più ne ha più ne metta. La denuncia dello stato di degrado è partita dagli ambientalisti della zona e da parte delle sentinelle dell’associazione Parco Sud.

La situazione. Seguendo il sentiero immerso tra la vegetazione si scovano decine e decine di orti con annesse baracche arredate di tutto punto, dove alcuni famiglie trascorrono il fine settimana a contatto con la “natura”. Passeggiando si può addirittura notare un cancello in ferro con tanto di siepi finemente curate che nasconde una piccola casetta, ovviamente abusiva.

In alcune delle abitazioni sembrano viverci alcune persone in pianta stabile. Nonostante la situazione sia nota, i controlli continuano a latitare. Da quanto appreso, qui a Ferragosto c’era il pienone con tanto di assembramenti. Oltre per l’emergenza sanitaria, l’area è rischiosa per le frequenti inondazioni del Lambro che inghiottirebbero senza troppo problemi le abitazioni abusive: solo pochi mesi fa uno degli argini del fiume è franato.

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«Vedere tutte queste baracche sull’argine del fiume è assurdo – spiegano le sentinelle del Parco Sud -. L’argine dovrebbe essere percorribile per i controlli e per le verifiche periodiche, invece è praticamente ostruito. Il passaggio è bloccato da un cancello e da una siepe che impedisce a chiunque di andare oltre, mentre sul lato opposto la situazione richiede un intervento urgente per riparare la parte franata».

 

 

 

 

 

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