Domani sarà il giorno di Burian, il vento che porterà in Italia aria gelida dalla Siberia. Dalle lontane steppe russo-siberiane la brezza, dopo aver percorso migliaia di chilometri, farà irruzione sul Bel Paese causando un rapido crollo delle temperature che potranno perdere anche 10-15 gradi in poche ore, “ghiacciando” letteralmente l’Italia.
Previsioni. Nel weekend di San Valentino, in particolare sabato 13, l’irruzione del Burian darà vita a un vortice ciclonico che piloterà una perturbazione che provocherà al Nord un clima glaciale con temperature massime a zero gradi anche di giorno.
In città. Il freddo siberiano busserà alle porte di Milano e farà crollare le temperature con minime notturne sotto lo zero (anche fino a -4/-6°C nell’hinterland) e massime in genere non oltre i 3-5°. Secondo gli esperti, inizialmente l’aria fredda sarà secca, ma interagendo con alcune perturbazioni potrebbero portare la neve anche sul capoluogo meneghino.
I precedenti. L’arrivo di Burian è un fenomeno noto. Nel corso del Novecento si ricordano alcuni episodi analoghi nel febbraio 1929, gennaio e febbraio 1947, febbraio 1956, gennaio 1963, gennaio 1979, marzo 1987 e dicembre 1996. Negli ultimi anni, nell’Europa occidentale, si ricordano le ondate di freddo del febbraio 2012, del gennaio 2017 e del febbraio 2018.
TRE DOMANDE A BURIAN
Qual è il significato del tuo nome?
Mi chiamano tutti Burian, in realtà mi chiamo Buran. Vuol dire “vento molto forte”.
Da dove arrivi?
La mia origine è nel settore russo russo-siberiano, ad est dei Monti Urali nei pressi del bassopiano sarmatico siberiano.
A quali temperature sei abituato?
Dalle mie parti arriviamo fino a 40 gradi sotto zero. Ma scavalco gli Urali e invado l’Europa mi attenuo e porto temperature come quelle di questi giorni.
