Erbacce che vanno a coprire le tombe, sentieri pieni di cartacce, targhe bruciate dai teppisti e bagni vandalizzati e talmente sporchi da essere inagibili. È questa la cornice del cimitero di Lambrate dove ormai da mesi dominano lo scenario incuria e degrado.
Lamentale. I cittadini che hanno i propri cari nel campo santo di Lambrate hanno denunciato più volte la situazione. Sui social è pieno di messaggi come «È uno spettacolo indegno e doloroso, perché i cimiteri sono luoghi da rispettare» oppure «Soprattutto in questo periodo triste, con tanti morti per il Covid, non si può sopportare tanta trascuratezza».
A farsi portavoce delle loro istanze è il consigliere del Municipio 3, Marco Cagnolati, il quale ha inviato un dossier fotografico a Palazzo Marino per chiedere un intervento immediato. «Le targhe che indicano la denominazione dei campi sono illeggibili, annerite o coperte dalla vegetazione – si legge nella segnalazione spedita a Palazzo Marino – Anche moltissimi cartelli non sono più visibili e non sono in numero adeguato per indicare la posizione e la mappa del complesso cimiteriale».
Cagnolati chiede infine nella missiva «interventi immediati di pulizia completa e di sostituzione dei manufatti danneggiati».