Si sa, a Milano ci sono i ghisa. Sono gli agenti di polizia locale spesso criticati ma che svolgono un ruolo fondamentale ogni giorno in città. Da inizio aprile sono stati coinvolti in una grande rivoluzione: ora sono dotati di taser per dirimere le situazioni più complicate, ma il sindacato denuncia le scarse assunzioni del Comune.
I ghisa sono sempre meno: sindacati contro Sala
Vengono definite “briciole” dal sindacato unitario lavoratori polizia locale e Usb le assunzioni previste al Comune di Milano nell’accordo firmato con Cgil, Cisl e Uil, quello che definiscono un vero e proprio “scempio occupazionale” che mette a rischio la sicurezza e anche l’apertura il prossimo anno di tutte le sezioni dei nidi e delle scuole dell’infanzia. «Il sindaco – si legge nel comunicato congiunto Sulp e Usb -, in campagna elettorale aveva promesso assunzioni fino ad arrivare a 900 agenti in più, di cui 500 subito mentre per la polizia locale l’accordo prevede 140 assunzioni a tempo indeterminato, 40 a tempo determinato e 30 ufficiali: posti di lavoro significativamente precari e largamente insufficienti».
«Come pensa Sala di porre rimedio agli innumerevoli eventi pubblici, alla movida incontrollata ma anche a situazioni di insicurezza date dalla diffusa precarietà delle condizioni sociali? Al numero di ghisa si aggiunge quello altrettanto largamente insufficiente dei servizi per l’infanzia con 91 assunzioni di personale educativo. Briciole per tutti i servizi mentre decine di milioni vengono spesi per i dirigenti anche non interni all’ente concludono», è il duro attacco dei sindacati. Si attende la risposta di Sala.
