Dopo il danno anche la beffa. Molto probabilmente è ciò che avrà pensato Pino Scalise, titolare di un locale nel centro di Milano chiuso per il nuovo lockdown, vedendosi arrivare 68,33 euro di multa per non aver comunicato al Comune la sospensione dell’attività.
La vicenda. «Ho chiuso il bar in osservanza al Dpcm e mi hanno sanzionato per non aver comunicato la chiusura entro i termini stabiliti – ha dichiarato Scalise -. Con tutto quello che è successo, purtroppo mi sono trovato costretto a sospendere l’attività di questo mio locale e preso dalla gestione della grave crisi che ci ha investito, ho omesso di comunicarlo, come invece dovrebbe prevedere la legge».
Il titolare si domanda se fosse il caso di multare un esercente per tale dimenticanza in un momento così delicato. «Non ne faccio certo una questione di soldi, è piuttosto un problema politico – ha aggiunto -. Mi chiedo se sia accettabile che un imprenditore debba chiudere per legge, contro la propria volontà, e debba per giunta essere punito con una sanzione. Il verbale amministrativo fortunatamente ammonta a soli 68 euro, ma lo segnalo perché lo ritengo ingiusto, paradossale, inutile e vessatorio».