Diventa definitivo e non solo più estivo, il blocco serale del traffico lungo la strada della movida che costeggia il Naviglio Pavese. La ZTL “rafforzata” sarà in vigore tutti i giorni dalle 19 alle 6 del mattino e coinvolge, oltre a via Sforza, anche le vie Scoglio di Quarto, Bettinelli, Lagrange.
Uno stop del traffico per aiutare i ristoratori
Lo stop del traffico serale lungo le strade della movida è un progetto in cantiere già da molto tempo che si è concretizzato grazie alle pressioni di baristi e ristoratori dopo il primo lockdown, quando le riaperture delle attività sono state limitate ai dehors.
“Miglioriamo la vivibilità della zona, privilegiando la fruizione pedonale – dichiarano gli assessori Marco Granelli (Mobilità) e Pierfrancesco Maran (Urbanistica) – . Via Ascanio Sforza, di sera, potrà essere vissuta con più sicurezza”.
A differenza del Naviglio Grande, lungo il Naviglio Pavese non sono stati impiantati dei pilomat bensì due telecamere. Ci sarà, poi, traffico rallentato con ZTL e divieto di sosta (eccetto per i residenti) nel tratto di via Sforza tra Scoglio di Quarto e Conchetta: chi può “entrare” nella nuova isola deve rispettare il limite di 15 chilometri all’ora. Idem nelle vie Bettinelli, Lagrange e in un breve tratto di via Pavia.
Pareri discordanti
Se i commercianti della zona sono soddisfatti, gli abitanti hanno pareri discordanti sulla decisione di rendere lo stop del traffico definitivo. “Chiediamo più coraggio per una Ztl 24 ore su 24. Perché è l’unica strada per una vera riqualificazione”, commenta Antonio Maresca, del Gruppo residenti Naviglio Pavese.
Di parere completamente opposto è il Comitato Navigli, il quale teme che un’invasione selvaggia di dehors nel quartiere possa danneggiare i piccoli imprenditori. “La nuova Ztl favorisce solo l’apertura di altri locali e l’invasione di tavolini in un quartiere già saturo – afferma Garbiella Valassina, portavoce del Comitato Navigli -. I negozi di vicinato, dal panettiere all’abbigliamento, non apriranno comunque, perché sarebbero schiacciati dalla marea di ristoratori”.