Si aggrava il conto dei morti sulle strade di Milano, che da giovedì sono tre in più. Tre ore e mezza di distanza tra un incidente e l’altro. Neanche due chilometri a separarli. Giovedì 1° agosto è stato un giorno tragico per Milano. Nel pomeriggio, Stefan Ott, un turista svizzero di 51 anni, è stato investito e ucciso da un furgoncino in via Boccaccio. Intorno alle 20, Jingcong Shu, un 58enne cinese, ha perso il controllo del suo Porsche Cayenne, probabilmente a causa di un malore, schiantandosi contro la vetrina di un negozio a Chinatown. Sua moglie, Aifen Xu, era seduta accanto a lui. Entrambi sono morti poco dopo l’arrivo in ospedale.
Morti sulle strade di Milano, giovedì nero
Questo “giovedì nero” ha riportato all’attenzione pubblica un’emergenza sempre più preoccupante per Milano. Dall’inizio del 2024, ci sono state 15 vittime di incidenti stradali: due pedoni, cinque ciclisti (uno su un triciclo elettrico), cinque motociclisti e tre automobilisti. Il numero sale a 31 se si considerano gli ultimi dodici mesi. Tra agosto e dicembre dell’anno precedente, le vittime includevano dieci pedoni, un ciclista, due motociclisti e tre automobilisti. In media, oltre due morti al mese.
Morti sulle strade di Milano, i precedenti
Riflettendo sugli eventi precedenti che hanno portato a morti sulle strade, esattamente il 1° agosto 2023, un altro «giovedì nero», morì il 18enne libanese Karl Nasr, turista a Milano, investito da un’Audi Rs7. Venti giorni dopo, Carlo Rossi, 35 anni, perse il controllo del suo scooter sul cavalcavia del Ghisallo. Alla fine di agosto, altre tragedie: il pensionato Nicola Zezza, 89 anni, fu investito da un taxi il 28 agosto e il giorno successivo, la ciclista Francesca Quaglia, 28 anni, fu travolta da un autocarro in viale Caldara.
A settembre, due giorni consecutivi di incidenti con morti sulle strade: il 7, la studentessa Giorgia Daluiso morì in uno scontro in via Satta, nel quartiere di Quarto Oggiaro, e l’8, un pedone di 77 anni fu investito in via Inganni da un’auto sbalzata dopo uno scontro con un’altra vettura.
Da settembre a fine 2023, sette pedoni morirono in incidenti stradali. Tra loro, il 28enne Vassil Facchetti, travolto in viale Jenner da Mohamed El Sharkawy, che non si fermò e denunciò il furto della sua auto per sviare le indagini. Il giorno dopo, Antonia Pansini, 75 anni, fu trascinata da un camion Amsa per 50 metri. A ottobre, diverse vittime: l’83enne Tommaso Pignataro, ex primario del Fatebenefratelli, travolto da un furgone; il 48enne Fabio Buffo, colpito da un bus Atm; l’83enne Donato Modugno, investito in piazza Gobetti; e Angela Fasoli, colpita da uno scooter in via Fratelli Bronzetti.
Le tragedie del 2023 con morti sulle strade si chiudono con la notte di Halloween: Luigi Giallonardi, 26 anni, e Bennardo Pagano, 24, morirono in un incidente ad alta velocità in viale Forlanini.
Morti sulle strade di Milano, il 2024
Nel 2024, il primo incidente mortale avvenne il 10 gennaio, con la morte del barista 37enne Ivano Calzighetti in bicicletta. A febbraio, un 82enne su un triciclo elettrico fu investito da un SUV e morì dopo cinque giorni di agonia. Il primo motociclista a morire nel 2024 fu Alessandro Brunello, 49 anni, investito da un furgone a marzo. Ad aprile, il primo pedone a morire fu Giovanni Giacomo Pettenati, 82 anni, travolto da una moto.
A maggio, due giovani vittime in sequenza: Francesco Squarcia, 20 anni, morì in un incidente con la sua moto, e un altro 18enne fu catapultato dalla sua moto in un altro incidente. A giugno, altre tre vittime prima del «giovedì nero»: Adnan Qasim, 34 anni, travolto da una Fiat Punto; Samuele Lunardi, 39 anni, e Sara Capani, 31, morirono in un incidente con il loro scooter.