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25. 04. 2024 05:32

Navigli, nelle acque l’ “eredità” del coronavirus che non piace

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Sarebbe impossibile immaginare Milano senza Navigli: nelle loro acque la città si specchia, ma ritrova soprattutto le tracce dei cambiamenti. Quelle lasciate dal coronavirus non sono sicuramente piacevoli: centinaia di mascherine e guanti monouso gettati in acqua.

Mascherine e non solo. Tra i primi ad accorgersi delle spiacevole sorpresa i Canottieri San Cristoforo, intenti ad allenarsi quotidianamente lungo i Navigli. « Mascherine e guanti monouso gettati in acqua — spiega Simone Lunghi, una delle anime della Canottieri —. E il caldo di queste settimane fa proliferare anche le alghe».

Ebbene sì, le distesi verdi di alghe stanno colorando qua e là il corso dei Navigli. Tuttavia la qualità dell’acqua resta buona grazie all’opera “ripulitrice” del lockdown. «Più pulita di quella di Santa Margherita Ligure, mi piace stupire turisti e milanesi con questa informazione», racconta ancora scherzando Lunghi intervistato dal Corriere.

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I navigli sono lo specchio anche di tutte le novità che attraversano la città, come ad esempio i tanto chiacchierati monopattini. Se ne vedono moltissimi lungo le rive, e qualcuno anche nelle acque insieme a qualche bicicletta della flotta dello sharing. In fondo anche il vandalismo non abbandona mai la città.

I grandi assenti in questa strana estate ai Navigli? Purtroppo i turisti.

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