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24. 04. 2024 04:04

Nuova ordinanza, dal 17 agosto discoteche chiuse e torna l’obbligo di mascherina

Speranza: «Diamo un segnale al Paese che bisogna tenere alta l'attenzione»

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Il governo oggi pomeriggio si è confrontato con le Regioni e ha deciso: da domani, 17 agosto 2020 verranno sospese le attività di tutte le discoteche, sale da ballo e «locali assimilati» in tutta Italia. La decisione avrà effetto almeno fino al 7 settembre ed è stata deliberata dai ministri di Sanità, Regioni e Sviluppo economico, Roberto Speranza, Francesco Boccia e Stefano Patuanelli che si sono uniti in videoconferenza con i governatori regionali per un vertice urgente, dopo il continuo aumento dei contagi.

Nuova ordinanza, da domani discoteche chiuse e torna l’obbligo di mascherina

Il commento. «Il danno atteso dalla chiusura delle discoteche è grosso – spiega il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli – ma non vedo alternative. Serve maggiore attenzione per evitare di tornare ai dati di marzo». Il ministro degli Affari regionali, Boccia ha aggiunto che «Restiamo uno dei Paesi più sicuri al mondo per la sicurezza sanitaria; questa condizione non è casuale ma figlia dei sacrifici che abbiamo fatto e che vanno difesi. Ora è il momento di andare avanti ma limitando al massimo le attività che presuppongono contatti fisici e assembramenti incontrollabili». In questo modo il governo si è adeguato al parere del Comitato tecnico scientifico, che già nei giorni scorsi aveva espresso la sua preoccupazione di fronte all’aumento dei casi di contagio.

La chiusura. Il ministro Speranza ha firmato l’ordinanza per chiudere tutto a partire da domani, lunedì 17 agosto, dove è chiarito che non sono ammesse deroghe regionali alla normativa nazionale. Come finora invece è accaduto. Restano dunque sospese le attività che abbiano luogo in sale da ballo, discoteche e locali assimilati, all’aperto o al chiuso. Il governo ha deciso di riconoscere, alle attività costrette allo stop, un sostegno economico.

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A rischio. Nel Dpcm del 7 agosto scorso era già prevista la sospensione di tali attività, divieto cui però molte Regioni avevano risposto con una deroga. La maggioranza delle Regioni, anche oggi, era contraria, preferendo limitazioni di orari e presenze alla chiusura totale, poiché, secondo il Silb «4 miliardi di fatturato a rischio» in caso di chiusura.
È intervenuto a tale proposito Gianni Indino, presidente Silb Emilia Romagna: «Milioni di ragazzi si sono incontrati nelle discoteche e non è accaduto nulla, non abbiamo informazione su focolai causati dal ballo. Se ci chiamassero a un tavolo e ci mostrassero indicatori sanitari, saremmo noi i primi a voler chiudere».

Mascherine. Nell’ordinanza, il governo ha optato inoltre per una nuova stretta sull’uso della mascherina che torna obbligatoria dalle 18:00 alle 6:00, anche all’aperto, negli spazi di pertinenza dei luoghi e locali aperti al pubblico, nonché negli spazi pubblici di tutto il territorio nazionale.

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