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28. 03. 2024 13:50

“People – prima le persone”, in piazza contro le discriminazioni

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Due anni fa era la “Marcia dei 100mila”, domani sarà “People – prima le persone”. Il concetto è sempre lo stesso, gridato ancora più a gran voce: una manifestazione contro ogni forma di discriminazione, per dire no al razzismo e difendere i diritti di tutti, vale a dire dei disabili, delle donne e degli omosessuali.

L’appuntamento è fissato per domani, alle 14.00, in via Palestro. Da lì il corteo si muoverà verso piazza Duomo, accompagnato dalla colonna sonora di People have the power di Patty Smith. Non ci saranno comizi, ma solo una grande catena umana con i più piccoli in prima fila. Si attendono comunque migliaia di persone, radunate dalle sei associazioni promotrici: Anpi, Sentinelli, Action Aid, Acli, Insieme senza muri e Mamme per la pelle.

Non mancheranno carri allegorici e la musica della Banda degli Ottoni, dei Mitoka Samba, del coro dei Leoni e dell’Allegro moderato orchestra, formata da disabili. Alle sigle che hanno organizzato la manifestazione, si aggiungono oltre ottocento realtà che hanno aderito da tutta Italia. L’appello è chiaro, come si legge su Facebook: «Diamo vita a una grande iniziativa pubblica per dire che vogliamo un mondo che metta al centro le persone.

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La politica della paura e la cultura della discriminazione vengono sistematicamente perseguite per alimentare l’odio e per creare cittadini e cittadine di serie A e di serie B. Per noi, invece, il nemico è la diseguaglianza, lo sfruttamento, la condizione di precarietà. Inclusione, pari opportunità e una democrazia reale per un Paese senza discriminazioni, senza muri, senza barriere.

Perché crediamo che la buona politica debba essere fondata sull’affermazione dei diritti umani, sociali e civili. Perché pensiamo che le differenze – legate al genere, all’etnia, alla condizione sociale, alla religione, all’orientamento sessuale, alla nazione di provenienza e persino alla salute – non debbano mai diventare un’occasione per creare nuove persone da segregare, nemici da perseguire e ghettizzare o individui da emarginare».

Al corteo sono annunciate le partecipazioni del sindaco, Giuseppe Sala, dell’assessore alle Politiche Sociali, Pierfrancesco Majorino, dei governatori di Lazio e Toscana, Nicola Zingaretti ed Enrico Rossi, del leader della Cgil, Maurizio Landini. Nessuno – assicurano – sarà in prima fila.


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