Se ci fosse un vincolo monumentale sulla pista, l’Ippodromo La Maura sarebbe salvo. Niente stadio, niente colate di cemento, niente altre battaglie. Questo è, in poche parole, il contenuto del messaggio lanciato dai membri del Coordinamento per la tutela del verde di cintura urbana. Gli stessi membri che da tempo si battono per contrastare l’ipotesi di abbattere San Siro e costruire un nuovo stadio proprio in questa grande zona verde.
La petizione per l’Ippodromo La Maura
Mentre continua lo scontro tra ambientalisti da una parte e Comune dall’altra sulla questione del nuovo stadio a Milano, il Coordinamento annuncia che presto, anzi prestissimo, darà vita ad una petizione che servirà a chiedere un vincolo monumentale sull’Ippodromo La Maura.
«La raccolta firme – si legge in una nota del Coordinamento – intende ribadire pubblicamente che la tutela dell’ambiente a Milano è più importante dei profitti della finanza immobiliare. Con un vincolo monumentale, la pista risulterebbe protetta da una legge dello Stato, superiore alle norme urbanistiche del Comune e della Regione, immodificabile da piani e varianti», si spiega.
Domenica 11 giugno 2023 sarà il giorno in cui questa petizione verrà lanciata in via ufficiale. Uno solo e chiaro a tutti sarà l’obiettivo: raccogliere abbastanza consensi da parte dei cittadini per chiedere di decretare un vincolo monumentale sull’ippodromo in questione, sul modello di quello che già hanno i vicini impianti ippici del Galoppo e di Trenno.
Le firme verranno prese direttamente sul posto. La petizione infatti avrà luogo dalle 14.30 alle 18 circa e l’appuntamento è all’ingresso della struttura, in via Lampugnano, 95. Non mancherà, per tutto il corso della giornata, la presenza di personaggi politici e non che ormai da mesi stanno cercando di fare il possibile per salvare l’Ippodromo La Maura.
Ippodromo La Maura, le parole di Fedrighini
«Non sarà un obiettivo facile da raggiungere», fa notare Enrico Fedrighini, consigliere comunale della Lista Sala Enrico Fedrighini nonché portavoce del Coordinamento. «Gli interessi che gravitano su queste aree, per lo stadio e anche per altri progetti, faranno forti pressioni, a ogni livello, per frenare e ostacolare in tutti i modi la nascita del vincolo. Per questo – conclude – è fondamentale, ancora, la mobilitazione dei cittadini».
