Oggi, giovedì 31 marzo è partita da Milano la carovana del pullman sospeso: decine di auto e pullman cariche di beni di prima necessità si sono messe in viaggio per raggiungere il confine tra Slovacchia e Ucraina. Ma non solo: al ritorno porteranno con loro tutti quei profughi in fuga dalla guerra che chiederanno accoglienza in Italia.
Visualizza questo post su Instagram
L’iniziativa del pullman sospeso
A promuovere l’iniziativa sono stati ADL Cobas, Brigata Sanitaria Soccorso Rosso, Ri-make, RiMaflow, Rete Fuori mercato, Arci Grossoni, Casa del Popolo di Novate Milanese, Ya Basta Milano, Collettivo Kasciavit, Macao e Gruppo Porti Aperti.
Il nome è liberamente ispirato ad un’altra importante iniziativa effettuata sul territorio di Milano, ovvero il tampone sospeso. I gruppi durante i momenti più difficili della pandemia avevano offerto migliaia di tamponi gratuiti ai cittadini milanesi.
Una volta arrivata al confine tra Slovacchia e Ucraina la carovana del pullman sospeso «scaricherà il materiale raccolto in Italia – precisano gli organizzatori – e sarà consegnato ai volontari del posto». Dopodichè si passerà alla fase due del viaggio, ovvero quella dedicata all’accoglienza. «I profughi che vorranno raggiungere Milano saliranno sul pullman – sottolineano ancora gli organizzatori -, senza distinzione di provenienza o colore della pelle».
Come aiutare la carovana del pullman sospeso?
È possibile sostenere le spese di viaggio donando al seguente IBAN:
- IT04Q0538701615000042206319
Il bonifico dovrà essere intestato ad ADL Cobas Lombardia. È possibile anche partecipare al crowfunding cliccando su questo link: https://www.produzionidalbasso.com/project/carovana-milanese-contro-la-guerra-1/.
Per aderire al progetto è possibile scrivere a carovanamilanesecontrolaguerra@gmail.com o chiamare il numero 338 23 58 196.