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06. 10. 2024 00:56

Reddito di cittadinanza con documenti falsi: 50 furbetti denunciati a Milano

La banda inviava stranieri agli uffici postali per intascare i soldi

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Oltre 50 persone sono state denunciate dalla Polizia di Stato in quanto inviavano stranieri agli uffici postali di Milano per intascare il reddito di cittadinanza con documenti falsi realizzati ad hoc di persone aventi titolo.

Reddito di cittadinanza con documenti falsi, ecco come agiva la banda 

A far scattare l’allarme gli operatori degli sportelli alle Poste, insospettiti dal fatto che queste persone avevano cittadinanza italiana ma non sapevano parlare l’italiano. Dopo attenti controlli si è risalito alla verità: entravano negli uffici postali per ritirare il reddito di cittadinanza con documenti falsi. 

Coinvolti stranieri provenienti anche da Germania e Austria

Gli stranieri coinvolti sono tutti provenienti da Romania, Austria e Germania. L’indagine è cominciata a settembre 2020 e ha portato anche all’arresto di due soggetti trovati in possesso di documenti falsi, all’esecuzione di otto perquisizioni e al ritrovamento di carte prepagate, ricevute di presentazione dell’istanza del reddito di cittadinanza, nonché dei messaggi che gli interessati si scambiavano via chat per concordare viaggi e permanenza sul territorio: «Il reddito di cittadinanza così com’è è un disincentivo al lavoro, un incentivo ai furbetti e agli evasori» le parole del leader della Lega, Matteo Salvini, a Radio anch’io su Radio 1.

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